Una lettera indirizzata al Commissario di ARPAL Puglia Massimo Cassano, al Al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Al Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Cosimo Loizzo e a tutti i componenti del consiglio regionale della Puglia. Al centro della missiva il Mediatore Culturale figura indispensabile nei Centri per l’Impiego della Regione Puglia.
"Gentilissimi,
la Regione Puglia è stata tra le prime istituzioni regionali italianead aver legiferato (Legge Regionale 4 dicembre 2009, n. 32 - “Norme per l’accoglienza, la convivenza civile e l’integrazione degli immigrati in Puglia”) per il riconoscimento della professione di Mediatore Interculturale: una figura estremamente importante che ha il compito di venire incontro alle esigenze di un’utenza, ormai, sempre più multietnica.
In base alla definizione riconosciuta dalla Regione Puglia, infatti,il mediatore deve “accogliere l’utente immigrato e aiutarlo a muoversi autonomamente nella nuova realtà. Cerca quindi di interpretare i bisogni dell’utente e dare risposte efficaci che permettono al soggetto di comprendere le opportunità offerte dai diversi servizi pubblici presenti sul territorio, la cultura, gli usi e costumi italiani”.
Attualmente il suo impiego è limitato solo alle strutture di accoglienza, quando invece è la stessa Regione che ne prevede la presenza anche negli uffici pubblici, e i Centri per l’Impiego rientrano a pieno titolo tra questi.
Per questo chiedoche la figura del Mediatore possa essere effettivamente valorizzata e che con la prossima selezione pubblica per l’assunzione nei centri per l’impiego si possano riservare i posti necessari a chi ne abbiail titolo o, almeno,che la qualifica possavenire riconosciuta tra i requisiti validi per il punteggio".
Presicce-Acquarica, 14 giugno 2020
Ilaria Lia
Mediatrice culturale, iscritta nell’albo dei mediatori Cefassriconosciuti
dal Garante dei Diritti dei Minori della Regione Puglia.