<<Ingenerano sdegno istituzionale, morale e politico le gravissime “intimazioni” che il Sindaco Minerva lancia all’indirizzo di Luigi Tricarico, in arte “Mbà Pi Tricarico”, quando afferma: <<… le basi per un dialogo costruttivo ci sono sempre e che il passare “dai media” non fa altro che rallentare ed appesantire un processo…>> (SIC!).
Come può un Sindaco di una Città libera, civile e democratica com’è Gallipoli, lanciare ammonimenti di tal fatta considerando addirittura come un “oltraggio alla sua persona” l’aver manifestato, in nodo civile e garbato, attraverso un organo di informazione, il disagio che un artista bravo e generoso come “Mbà Pi” provava!!?
Da tempo il Sindaco Minerva si lascia andare ad atteggiamenti dittatoriali soprattutto nei confronti di chi “non la pensa come lui” e si “permette” di rendere pubblico il suo dissenso!
Che senso ha poi l’affermazione: <<rinnovo l’invito all’artista di donare l’opera al Comune di Gallipoli in modo tale da esporla in uno degli atri comunali affinché la cittadinanza possa ammirare in qualsiasi momento il plastico della Città di Gallipoli>>?
Sembra quasi un voler pretendere la “donazione” di un’opera d’arte altrimenti non la si espone!!!
Ricordo al Sindaco Minerva – che ha voluto definire “Gallipoli Città della Poesia” – come un artista come Michelangelo Pistoletto ha donato alla nostra Città un’opera d’arte che giace da anni abbandonata nei depositi sotterranei del Castello … quest’opera si chiama “Terzo Paradiso”.
Ed allora Sindaco - conclude l'avvocato Flavio Fasano - chieda scusa a tutta la città e la smetta di offendere la democrazia e la dignità delle persone>>.