Tarricone:"Tra qualche giorno il sindaco Mellone e la sua maggioranza, la grande y felicisima armada, festeggeranno il quarto compleanno della loro amministrazione. Quattro anni di promesse tradite"

“La grande y felicisima armada”. Lucio Tarricone presenta il conto, ossia il bilancio all'amministrazione Mellone e non le manda certo a dire. "Tra qualche giorno il sindaco Mellone e la sua maggioranza, la grande y felicisima armada, festeggeranno il quarto compleanno della loro amministrazione. Quattro anni di promesse tradite".
 
"Quattro anni che hanno determinato una profonda divisione nel tessuto sociale della Città. Quattro anni nei quali Mellone e i suoi sono fuggiti dal civile confronto dileggiando gli avversari come “nemici da abbattere” o peggio ancora come “ cancro della Città”. Complice il “coronavirus”, probabilmente quest’anno niente comizio pubblico, anche perché lo scorso anno non andò tanto bene, forse un video. Che potrebbe dire onestamente è difficile immaginarlo. Avendo “sparato” negli anni passati delle balle incredibili non so che riuscirà a inventarsi. Magari parlerà di tori, asini, gufi. Sicuramente non ci deluderà. O non festeggerà per niente. Vedremo".
 
"Se vivessimo in un paese normale mi verrebbe da pensare che dovrebbe dare risposte serie alle pesantissime accuse che sono state rivolte dall’Avvocato Risi a lui e alla sua amministrazione annunciando querele su tutto e a tutti. Ricordo che l’Avvocato Risi ha dichiarato: “La città è governata in questo periodo da un sistema di potere spregiudicato e illegale con al vertice il sindaco Mellone…le illegalità che in questi quattro anni hanno caratterizzato l’amministrazione Mellone sono stati possibili grazie a un atteggiamento, spesso compiacente o addirittura complice di alcuni funzionari del comune".
 
"Non so se sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza, dirigenti comunali si siano resi conto della gravità delle affermazioni dell’Avvocato Risi. Probabilmente i loro “meccanismi di difesa” sono attivati al massimo soprattutto quelli di “rimozione e/o negazione”. Sono stati accusati di far parte di “un sistema di potere spregiudicato e illegale”. Mica bruscolini. L’avvocato Risi è andato pesante ma, conoscendo la sua serietà, non ho dubbi che abbia ponderato parola per parola e che sia perfettamente consapevole di quello che ha affermato".
 
"Questo mi inquieta molto. Mi inquieta perché né Mellone né gli assessori, consiglieri di maggioranza e funzionari comunali hanno reagito ad accuse tanto infamanti. E’ pur vero che in questi quattro anni né sindaco né altri hanno mai avuto il coraggio civile e morale di affrontare le proprie responsabilità.
Pensare che Palazzo Personè possa essere diventato un centro di malaffare non può che sconvolgere le persone oneste. Dovremo attendere per capire quale sia la realtà. Mi auguro che la Magistratura agisca in fretta. E se qualcuno ha sbagliato paghi".
 
"Se Mellone fosse un sindaco degno di tale carica dovrebbe informare i neretini sullo stato dell’arte dello scarico della “merda”(termine molto caro all’attuale amministrazione) nel mare di Torre Inserraglio o sulla vendita della costruzione denominata “gerontocomio”. Presupponendo che eluderà queste gravi accuse quali altre promesse farà agli sventurati neretini?"
 
"Nella trepidante attesa delle future rivelazioni vi proporrò, a partire da oggi, una serie di manifesti e foto che testimoniano le menzogne di una amministrazione bugiarda. Documenti che non possono essere contestati e confutati e che evidenziano lo stato di degrado civile e morale nel quale è sprofondata la nostra Città.
Le prime immagini rappresentano la situazione a Torre Inserraglio. Ricordiamo tutti che Mellone , prima di diventare sindaco, promise ( manifesto 1) che avrebbe bloccato lo sversamento dei reflui in mare da Porto Cesareo, fu uno degli argomenti che gli permisero di vincere le elezioni del 2016".
 
"Divenuto Sindaco annunciò che la condotta che sversava la “merda” a Torre Inserraglio era stata bloccata e si sarebbe opposto con ogni mezzo alla sversamento dei reflui di Porto Cesareo nel mare di Nardò. Come è andata a finire lo sappiamo tutti. Solo gli stolti continuano a credere alle favole. Mellone e i suoi hanno autorizzato, per compiacere Emiliano, lo scarico dei reflui di Porto Cesareo nel mare di Nardò. L’impianto di depurazione, promesso da Emiliano, non si sa che fine abbia fatto e se mai verrà realizzato. La “merda”  continua a essere sversata sulla battigia. Una delle tante promesse tradite dall’amministrazione Mellone.
Torre Inserraglio rischia di divenire una nuova Castellino e segnare negativamente per sempre i già fragili equilibri ecologici. Sarebbe simpatico fare una pubblicazione con tutti i manifesti, giusto per non dimenticare. Per concludere, per chi non ne fosse a conoscenza, la “grande y felicisima armada” spagnola, armata ritenuta invincibile venne sconfitta dagli inglesi inferiori per navi e truppe…".
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