"Le operazioni di allestimento del campo - dice Mellone - quest'anno sono terminate il 16 giugno, in anticipo rispetto agli altri anni quando la struttura, lo ricordo, non è mai stata operativa prima di luglio. Abbiamo programmato l'accoglienza e fatto tutto in tempi rapidissimi. Bisogna ricordare che a Nardò siamo passati dai ghetti della vergogna ad un'accoglienza organizzata e civile". E' quanto reso noto dal sodalizio "Diritti a Sud" sulla sua pagina Facebook.
Queste sono le dichiarazioni che Pippi Mellone Sindaco ha rilasciato al giornale Nuovo Quotidiano di Puglia e riportate in un articolo a pag. 2 uscito sul numero 174 dello stesso giornale il 25 giugno 2020, cioè giovedì scorso.
Le foto allegate a questo post (Potete verificare sulla pagina Facebook n.d.r. )sono state da noi scattate nel pomeriggio dello stesso giorno.
Come se non bastasse l'evidenza a confutare quanto detto dal Sindaco di #Nardò, riportiamo altre informazioni riguardo quanto sta avvenendo al campo di "accoglienza" di Boncuri:
Ieri mattina sono iniziati i lavori di allestimento e preparazione del campo non ancora pronto per far accedere gli ospiti; alle tredici e trenta il campo è stato chiuso per poi essere stato riaperto in serata in base a disposizioni date direttamente della Prefettura di Lecce agli attuali gestori, cioè la Croce Rossa Italiana - Comitato di Lecce;
Questa mattina intorno alle 11.30 il responsabile della Croce Rossa, Antonio Zecca, ci ha confermato che ieri notte hanno dormito nel campo 39 persone a cui, prima dell'accesso, è stato fatto un rapido test per la valutazione delle condizioni di salute (misurazione della temperatura corporea e compilazione di un questionario);
Fino alle 18 di ieri il campo era sprovvisto di acqua potabile e da ieri sera sono iniziate le operazioni di fornitura. Il campo dispone al momento di una doccia ed un bagno, allestiti per tamponare l'emergenza;
I cassonetti della spazzatura sono stati posizionati ieri mattina;
Il regolamento di accesso al campo, fornito dalla Prefettura, sarebbe arrivato nella mattinata di oggi, a quanto dettoci dal responsabile Zecca; nell'attesa gli ospiti devono lasciare i nominativi per poter essere inseriti in una lista di accreditamento per poter poi accedere;
Lunedì mattina dovrebbe essere tutto pronto e gli operatori della Croce Rossa insieme ai medici dello Spesal inizieranno a fare i test sierologici;
In tutto al momento i lavoratori stagionali stranieri presenti sul nostro territorio sono circa 80 e altri stanno arrivando. Ci teniamo a far presente che il loro comportamento è stato ineccepibile. Nonostante la durezza della vita che sono costretti a fare, hanno dimostrato comprensione nei confronti dei gestori catapultati dall'oggi al domani a gestire una situazione per cui invece bisogna essere molto preparati. Le persone che ieri sera non hanno potuto dormire nei container non hanno riportato alcuna lamentela e, con la dignità che contraddistingue il popolo africano, hanno trovato per l'ennesima volta un giaciglio di fortuna per passare la notte senza creare problemi.
Per concludere, ci sembra inopportuno commentare ulteriormente quello che si commenta da solo, ma ci chiediamo ancora una volta a cosa siano servite tutte le riunioni convocate dalla Prefettura fatte nei mesi precedenti, anche durante il periodo della quarantena attraverso piattaforme online, se poi il risultato è stato questo.
Niente di nuovo sotto il sole, ci verrebbe da dire.
Ieri, 26 giugno 2020, mentre accadeva quello che abbiamo descritto in questi giorni, tutta l'Amministrazione del Comune di Nardò era all'inaugurazione del Fibonacci Urban Park, il parco sorto sulle macerie di un obbrobrio edilizio e che rappresenta uno dei cavalli di battaglia della propaganda melloniana. Forse sarà stato per questo che i lavori per l'apertura del campo di #Boncuri sono stati così trascurati, anche se nella fervida immaginazione del Sindaco tutto è stato fatto perfettamente e in tempi rapidissimi.
Per concludere, nell'articolo citato all'inizio, lo stesso Mellone dice, riferendosi chiaramente a noi:
"Purtroppo ci sono associazioni che assumono posizioni ideologiche e miopi e che si sentono protagoniste alimentando la retorica del disagio".
Gli rispondiamo dicendo che il #disagio che proviamo noi nel vedere la nostra città amministrata da un tale personaggio è infinito e lo è ancora di più quando gli sentiamo pronunciare la parola #rivoluzione. Una parola così bella ed importante il cui significato viene totalmente annullato da chi, come lui, di rivoluzionario non ha assolutamente niente perchè è solo un'espressione rimodernata di quella vecchia politica fatta di interessi personali che tanto dice di contrastare.
Le opere pubbliche non bastano per prendere in giro tutti.