Lunedì prossimo si voterà per l'elezione del nuovo Presidente della Camera di Commercio di Lecce, che "regnerà" al massimo sino a dicembre, e comunque sino a quando non si procederà al rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Lecce.
Le improvvise dimissioni di Alfredo Prete hanno privato l’Ente Camerale dell’Organo Statutario, decapitandolo a pochi mesi dalla sua fine naturale.
Dimissioni tanto più impreviste in quanto inviate al protocollo della Camera alle ore 21:00 del giorno 23 giugno, dopo aver convocato la Giunta (quella del 24, cioè il giorno dopo) e il Consiglio (il 30, una settimana dopo), e che hanno creato – ove mai ce ne fosse bisogno – ulteriori difficoltà nell'Ente Camerale.
Ma come? Il presidente Prete fa partire, con un ritardo di oltre due mesi, l’avviso per la costituzione del nuovo Consiglio Camerale (le procedure dovevano partire 180 giorni prima del 23 giugno - art. 2 DM 156 del 4 agosto 2011 - cioè fine dicembre 2019), e poi in tutta fretta - quando già aveva provveduto ad inoltrare formale convocazione di Giunta e Consiglio, SI DIMETTE adducendo “scelte personali”, in un tempo in cui tutto avviene in smart working e possiamo seguire i lavori anche stesi sotto un ombrellone?!!
Comunque sia, Alfredo Prete non poteva delegare permanentemente le funzioni al suo vice presidente Enzo Benisi (art. 22 Statuto): la Camera di Commercio non è un regno indipendente ma un ENTE PUBBLICO con regole e leggi ben precise.
Per questo motivo, a seguito di mia formale diffida nella seduta di Giunta del 24 giugno:
- si è annullata la riunione di Consiglio del 30 differendolo a “data da destinarsi”,
- si è poi convocata una nuova riunione per il 20 luglio con al punto 3 dell’ordine del giorno “Elezione del Presidente della Camera di Commercio di Lecce”
Si procederà dunque alla elezione di un nuovo Presidente: era proprio necessario per un Consiglio che inevitabilmente pochi mesi dopo il 23 giugno deve fare le valigie? Le delibere adottate nelle Giunte precedenti sono valide? Vedremo!
Il 20 luglio, oltre al nuovo Presidente, i Consiglieri camerali voteranno anche il bilancio consuntivo del 2019.
E su questo punto in particolare ho già dichiarato in Giunta che persiste il solito clichè...!!!
Forse cambieranno le persone ma se il sistema resterà lo stesso non ci sarà mai una casa delle imprese al fianco delle stesse.
E probabilmente continueranno a considerarla solo un centro di potere e di interessi al servizio di pochi.
To be continued ...
