Lettera al direttore:"L'ospedale di Melpignano ed altre storie tese. Interrogativi ai pentastellati sulla sanità che non c'è"

Caro direttore, mi scuso con lei e con la gentile redazione, ma in questa lettera sarò molto diretto. Tengo a sottolineare, questione non trascurabile, che ho votato e fatto votare per il movimento 5 stelle. E non pongo questi quesiti perché siamo in campagna elettorale. Lo faccio da molti anni, ma inascoltato.

A differenza di molti politici, con le dovute eccezioni, che in questa tornata elettorale si sono messi o rimessi in gioco, il sottoscritto discute di sanità e di questioni che riguardano il sociale, da almeno 35 anni, ed ha l’obbligo di rivolgere pubblicamente delle domande ad alcuni consiglieri regionali, in questo caso del Movimento 5 stelle:

1)      Per quale motivo avete dato il Vs assenso, presenziando, al mega progetto milionario dell’Ospedale sulla Melpignano-Maglie? Ospedale che vanta una firma prestigiosa di un ingegnere progettista di fame internazionale?  

Questo è accaduto dopo che il nostro Presidio Ospedaliero di Nardò era stato chiuso per contenere costi, e pareggi di bilancio regionale, e perché non era giusto avere (non sono parole mie ma dei direttori generali dell’epoca e dei politici di tutte le estrazioni) per ogni Comune, un ospedale sotto casa;

2)      Siete favorevoli o no affinché il Presidio di Nardò, vista l’emergenza Covid in corso che durerà ancora a lungo (come ha sostenuto ieri l’OMS) riapra i battenti riattivando le 4 specialità specialistiche? 

E visto il calvario che molti nostri concittadini sono costretti a subire, quando si recano (quasi ogni giorno) presso il Vito Fazzi di Lecce; 

3)      Siete favorevoli ad abolire, definitivamente, l’attività intramoenia dei medici nelle AA.SS. LL, che da anni ormai aumentano a dismisura le liste d’attesa? 

E obbligano moltissime famiglie, meno abbienti, a ricorrere all’intramoenia per necessità, con esborso di ingenti somme di denaro? 

4)      Per quale motivo nella nostra ASL/Lecce non si può far ricorso alla norma, nazionale, di inviare automaticamente un cittadino ad effettuare una visita specialistica, o una prestazione sanitaria Alpi come ad es. una Tac o altro, se le liste d’attesa superano i 30 giorni? 

5)      Presso l’Ospedale di Galatina esiste, da sempre, un servizio di Medicina del Lavoro, dove vengono effettuate le visite dei lavoratori, periodicamente, e custodite le cartelle sanitarie personali degli operatori:  per quale motivo questo servizio è meno importante di un servizio di gastroenterologia? 

Lo dico perché una nota di un consigliere regionale dei 5 stelle, in carica e ricandidato, del giugno scorso considera il servizio di Medicina del lavoro come un semplice archivio, e per cui le stanze attuali (già trasferite per l’emergenza Covid) dovrebbero lasciare il posto al servizio di gastroenterologia; 

6)      I consultori e servizi di ambito sociale, collegati ai comuni, sono luoghi in cui, in molti casi, le donne ed i loro figli non trovano accoglienza, anzi incontrano una  cattiva gestione di alcune assistenti sociali, e psicologi.

 Quasi regolari sono i casi in cui le donne si vedono offese, e favoriti i mariti o ex compagni violenti. Sebbene negli ultimi 3 anni il sottoscritto abbia sollecitato interventi diretti, tramite i consiglieri regionali dei 5stelle, da parte degli ispettori della Regione, non si è voluto mai fare delle inchieste, Perché?      

Queste sono le consuete domande che voglio rivolgere. Sono quesiti che riguardano i cittadini di questa Regione, e che spesso non trovano riscontro perché i politici sono impegnati a rispondere a troppe domande, alle interviste, a troppi cellulari contemporaneamente  

Oppure sono interrogativi che pone un dissidente, come me, e ne fa talmente tante che è meglio lasciar perdere?

Maurizio Maccagnano, sindacalista dissidente      

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