E’ notizia di queste ore che, a partire dal giorno 19 marzo prossimo, inizierà la vaccinazione del personale del settore giustizia della Corte d’Appello di lecce, dagli uscieri ai cancellieri, ai segretari, agli autisti, ai magistrati, tutti. Tutti tranne gli Avvocati. Posto che mai avremmo chiesto una corsia preferenziale perché abbiamo la sensibilità umana e l’onestà intellettuale di comprendere che, nel contesto odierno, con le dosi di vaccino è sacrosanto riservarle ad altre categorie e fasce, più fragili della popolazione, è chiarito che è un tema che non ci appassiona per nulla, tuttavia, se csì dovesse effettivamente accadere, non s potrebbe proprio stare zitti.
Da mesi, considerata la disciplina delle udienze in tempo di pandemia, ci andiamo chiedendo (retoricamente?), se l’avvocato sia ancora parte necessaria del processo. Alla luce della vicenda di queste ore, parrebbe, ancora una volta, di no. Perché in un sistema giustizia considerato servizio essenziale, all’avvocato verrebbe riservato un trattamento così indegnamente discriminatorio. Passerebbe il messaggio: si può fare ed agire tranquillamente senza di voi. Chiediamo alle Istituzioni, forensi e non, chiarezza anche sul punto riguardante i riferimenti normativi, statuali o regionali o altro, in base ai quali il comparto giustizia sarebbe considerato “categoria protetta”.
In questa direzione, responsabilmente abbiamo provveduto ad inoltrare formale istanza al Presidente della Corte d’Appello di Lecce e al procuratore generale presso la stessa nonché per conoscenza al Presidente dell’Ordine degli Avvocati e siamo in attesa di risposte ufficiali ed insuscettibili di interpretazione. L’augurio è che si eviti una mortificazione ulteriore per una categoria, come quella degli Avvocati, rispetto a quanto già la stessa non stia subendo da anni, e non solo dai mesi della Pandemia.
Lecce, 15 Marzo 2021
Avv. Salvatore Donadei
( Presidente Camera Civile Salentina e
Coordinatore Reg. Camere Civili di Puglia).