E' andata Oltre. Oltre ogni attesa e oltre ogni immaginazione. A Nardò Mellone tracima e si conferma alla guida della Città. All'opposizione andranno con tutta probabilità appena 4 seggi. Praticamente niente. I dati sono ufficiosi, ma daremo conferma non appena avremo l'ufficialità.
Pierpaolo Giuri, 33 anni, coltivatore diretto, referente del sindaco per quanto concerne la zona 167 e le abitazioni popolari, fa il pienone. Difendere Nardò che altro non è che Casapound con una dicitura differente fa il botto e prende da solo quasi quanto fa la candidata Sindaco Stefania Ronzino (1260). Oltre mille voti. (1200). Con tutta probabilità la maggioranza melloniana in consiglio potrà contare su numeri bulgari, 20 consiglieri comunali e 4.
Questa con tutta probabilità la nuova geografia di Palazzo Personè. Nell'assemblea municipale dovrebbero entrare all'opposizione Daniele Piccione, e Lorenzo Siciliano in quota PD, ed i candidati sindaci Carlo Falangone e Mino Frasca. Giuri dovrebbe aver totalizzato circa 1200 voti(E' probabile a questo punto che il fidatissimo entri anche nell'esecutivo o che faccia il presidente dell'assise), lusinghiero anche il risultato di Oronzo Capoti, che di professione fa l'infermiere, e che ha gestito come assessore il comparto Lavori Pubblici (808 preferenze).
L'assessore al bilancio uscente Giampiero Lupo, totalizza 609 preferenze. Mellone guadagna oltre 15 mila preferenze, va bel oltre il paventato il 70%. E scongiura il pericolo del ballottaggio. Il suo principale competitor Carlo Falangone spunta appena il 15,02 per cento. Poco più di 3 mila voti. Stefania Ronzino si attesta intorno al 6,06%, Frasca è al 4,84%.
Nel giugno del 2016 Mellone prese 8589 preferenze con il 50,28%. Risi 8494 (49,72%). Alla fine del primo turno Risi aveva circa 3 mila voti di vantaggio.