Le dimissioni "istantanee" di Pantaleo lele' Manieri da assessore comunale portano al dubbio se si tratta di articolato macchiavello ideato nelle "secrete" stanze del potere melloniani oppure ad una ridicola farsa.
Farsa sullo stile delle amenità che si prospettano da quando la mancanza di partiti politici strutturati hanno consentito l'emergere di tanti "scappati di casa" digiuni di garbo istituzionale e di contezza del delicato ruolo di amministratore pubblico. E in questo caso ci saremmo in pieno in quanto non basta agitarsi senza concretezza sulla scena pubblica per saper ricoprire con dignità ruoli di responsabilità.
Ma è anche plausibile che motivi macchiavellici abbiano portato a questo colpo di scena per sanare ed equilibrare appetiti malcelati dei tanti delusi ( vista la pletora di candidati). In questo caso Mellone dovrebbe acquistare i bilancini da farmacista per tenere insieme le ambizioni di tanti suoi candidati ( che già stanno ritardando oltremodo la proclamazione del Consiglio). Saranno gatte da pelare per Pippi superstar cui non basterà il decisionismo e le minacce di defenestrazione (ricordate quella clamorosa della scorsa consiliatura?) per tenere a bada gli appetiti scatenati con le lusinghe spese per accaparrare candidati.
Werther Messapo
