Il comune di Nardò procede a testa bassa rispetto allo scalo da destinare ad idrovolante nei pressi del giardino della memoria. Il giardino è stato donato dalla famiglia Congedo alla città, un gesto di grande solidarietà ed un esempio unico del genere. Il progetto voluto dall'amministrazione del rieletto sindaco Mellone e contestato da una parte dell’opposizione, ma soprattutto da tanti cittadini, dovrebbe essere realizzato a Santa Maria al Bagno proprio nel giardino che rinsalda la memoria dei "I sopravvissuti della Shoah (1945/47)".
Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma. Ma anche la costruzione di uffici, bagni e reception e un'ampia piattaforma di legno fino alla linea di costa con una banchina che servirà ad accompagnare i visitatori verso la zona di ammaraggio e decollo degli idrovolanti diretti a Corfù. Il progetto, denominato Swan, realizzato con finanziamanti comunitari, è finalizzato alla costruzione di idroscali. E prevede l’interdizione alla balneazione dello specchio d’acqua interessato. Con delibera di giunta (La N. 41 del 24/02/2022) viene dato “ mandato al Sindaco di conferire incarico legale all'Avv. Paolo Gaballo del Foro di Lecce, per la difesa e la tutela degli interessi di questo Ente nel ricorso innanzi al Consiglio di Stato proposto dal Sig. Bruno Congedo, avverso la Sentenza TAR Puglia, Sez. I di Lecce, 8 luglio 2021 n. 1103 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce su ricorso n. 750/2021, con il quale è stato respinto il ricorso proposto avverso la determinazione del Comune di Nardò n. 1140 del 30 novembre 2020, relativa alla realizzazione di una idrosuperficie e mini terminal nell’ambito del Programma di Cooperazione Europea. Nella delibera si evince anche che “La copertura finanziaria per il suddetto incarico sarà assunta con successivo atto dirigenziale, e che sarà dell’importo di € 3.823,00 (oltre IVA 22%, CAP 4% e Spese Generali e di trasferta quantificate in € 700,00)%, vale a dire circa 5500 euro complessivi.