La decisione di installare il Terminal per gli idrovolanti nel Giardino della Memoria finisce al Parlamento Europeo, l'interrogazione rivolta alla commissione è dell'eurodeputato Sandro Gozi

Un'interrogazione parlamentare che il deputato  europeo di Renaissance (Macron) Sandro Gozi ha presentato al Parlamento Europeo. Nell'interrogazione rivolta alla Commissione Europea  si chiede conto della decisione di installare il terminal di idrovolanti nel Giardino della Memoria a Santa Maria Al Bagno.

Una decisione che in barba ai principi più elementari della democrazia non ha visto in alcun modo il coinvolgimento nella scelta nè dei donanti nè del Comitato a difesa della marina e del giardino.

Ecco il testo: "Oggetto: Interrogazione Terminal per idrovolanti del Progetto Interreg SWAN 2014-2020 con fondi della Commissione europea.

Il “Giardino della Memoria nasce, attraverso donazioni di privati, nel 2010 sul lungomare di Santa Maria al Bagno, Nardò, Lecce, che fu campo profughi in prevalenza di religione ebraica scampati alla Shoah a partire dal 1943.

I donanti vengono informati nella giornata della Memoria 2020 dell’esistenza del progetto che prevede la demolizione del giardino per la creazione di una rete di idroscali per idrovolanti finanziati con progetto della Commissione europea, di collegamento tra Puglia e Grecia.

Interrogazione:

La Commissione, interagendo con l’ufficio regionale di Bari e Greco, potrebbe individuare un’altra area ove realizzare con fondi europei il terminal per idrovolanti?

Qual è la ragione che ha spinto il Comune di Nardò a non coinvolgere i donanti e il Comitato, regolarmente registrato, nella decisione?

La Commissione europea potrebbe promuovere un tavolo di confronto tra il Comitato a difesa del Giardino, i donanti e l’amministrazione locale per decidere il destino del Giardino? "

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