“Voglio prima di tutto ringraziare tutti i cittadini e le cittadine e tutta la coalizione e i colleghi candidati che hanno permesso la mia elezione in Parlamento, con grande
impegno e senso di responsabilità. Nonostante la mia elezione, è evidente che si tratti di una sconfitta che segue un vento contrario a livello nazionale e che dovrà portarci con umiltà e senso critico a ragionare su come e da dove ripartire. E questa è una delle priorità da discutere e di cui farsi carico. In questo scenario, va però detto che la Puglia si conferma un laboratorio politico in cui l’alleanza PD, civismo e M5S funziona e funziona bene, come ci confermano i dati secondo cui uniti avremmo potuto vincere in quasi tutti i collegi. Dobbiamo inoltre ricordare che la destra in Puglia non è maggioranza politica e vince solo per un assurdo meccanismo elettorale che ci auguriamo di poter riformare prima possibile. Il Presidente Emiliano, lo ricordiamo bene, aveva colto quanto l’alleanza gialla rossa, che governa la Puglia ed esce rafforzata da queste elezioni, potesse essere vincente anche a livello nazionale. Un percorso che bisogna riprendere e di cui, certamente, potrà farsi carico il Presidente. Nonostante l’11% in meno di affluenza rispetto alle elezioni del 2018 i 22.000 voti in più nel Salento e il dato del PD a Lecce che raggiunge il 21,7% confermano il valore di un lavoro che ha creato e rafforzato l’allenza PD/civismo nel capoluogo leccese e nella provincia di Lecce, un’alleanza che governa già la città di Lecce e numerose amministrazioni comunali della provincia e che oggi esce rafforzata. La Puglia con i suoi candidati eletti in Parlamento si farà carico di rappresentare le esigenze dei suoi territori e di avviare un processo di ricostruzione e rinnovamento indispensabile per ripartire”.