Confindustria Lecce, in un periodo in cui tutti sono concentrati sulla campagna elettorale, vuole richiamare l'attenzione sui problemi reali delle
nostre imprese e del nostro territorio. L'Associazione degli Industriali esprime, pertanto, grande preoccupazione per la definizione della perimetrazione delle Zes.
In Puglia e, di conseguenza, in Salento. Il tavolo operativo, che in questi mesi ha lavorato alacremente presso la Provincia di Lecce, ha presentato alla Regione tutte le indicazioni e le richieste inerenti il nostro territorio.
Confindustria Lecce auspica che al Salento venga riconosciuta pari dignità rispetto alle altre aree territoriali, al fine di garantire uno sviluppo socio-economico coerente con gli obiettivi di crescita e rilancio del tessuto industriale e dell'occupazione.
"Il tavolo di lavoro - afferma il presidente di Confindustria Lecce Giancarlo Negro - di cui fanno parte Asi, Camera di Commercio, i rappresentanti dei Comuni interessati, Confindustria, Provincia di Lecce, Sindacati, Università, ha presentato una proposta chiara per l'assegnazione al Salento di un sesto della superficie regionale delle Zes, assicurando così al nostro territorio un trattamento equivalente agli altri. Siamo ora in attesa delle decisioni che speriamo vadano nella direzione della valorizzazione del territorio salentino, nel quale esistono settori produttivi ad alto potenziale che richiedono una strategia di sviluppo integrata.
E' fondamentale, in tale ottica, rilanciare i comparti che hanno da sempre caratterizzato la nostra economia - metalmeccanico, sistema moda, agroalimentare - favorendo una evoluzione a filiera produttiva. Per citare un esempio su tutti, il sistema moda, dopo aver trainato per anni lo sviluppo e l'occupazione provinciali, negli ultimi dieci ha registrato, invece, una forte crisi, con la conseguente progressiva riduzione del numero di imprese e di addetti. In un momento storico di rilancio, in cui sul territorio si registrano segnali di crescita, ad opera di alcune imprese, non vorremmo che il Salento, dopo aver visto fermo per un decennio l'Accordo di Programma e aver perso l'opportunità di essere riconosciuto come area di crisi complessa, si lasci sfuggire anche i vantaggi rivenienti dalle Zone Economiche Speciali. Le Zes, infatti, insieme al recupero dei 40 milioni previsti nell'Accordo di Programma del 2008 e al ripristino e alla implementazione della preesistente piattaforma logistica di Melissano (alcune delle richieste formulate), darebbero indubbi benefici al rilancio dell'intero comparto moda provinciale con sicure ricadute sui livelli occupazionali".