NARDO' (Lecce) - Dopo l’azzeramento e 48 ore di verifica politica, il sindaco Pippi Mellone firma il decreto di nomina della nuova giunta. Le novità sono l’ingresso di Marcello Greco nella squadra di governo e la contestuale uscita di Gianpiero Lupo e una più ordinata ed efficace redistribuzione di qualche delega, maggiormente funzionale al perseguimento degli obiettivi programmatici.
Sono sufficienti 48 ore per portare a termine il disegno del primo cittadino defenestrare l'assessore al bilancio Giampiero Lupo. Ormai volavano gli stracci, il 10 febbraio scorso le voci dei litigi con l'assessore Capoti vengono rispedite al mittente da un post su facebook:" Se l'amicizia si fonda su solide basi tutto si risolve si legge". E' solo l'antipasto della bufera. Mellone rimescola qualche delega per gettare fumo negli occhi. Nell'esecutivo solo i suoi fedelissimi. Il primo cittadino, dunque, riparte da Maria Grazia Sodero, che vede confermati il ruolo di vicesindaco e le deleghe a Servizi Sociali, Emergenza abitativa e Piano sociale di zona, e da Andrea Giuranna, che conserva le deleghe a Urbanistica, Verde pubblico, Parchi e Aree protette, Pug e Demanio. Qualche, piccola, novità per Oronzo Capoti, assessore a Lavori Pubblici, Pubblica illuminazione, Patrimonio e Manutenzione degli immobili comunali e delle strade, e Giuseppe Alemanno, assessore a Turismo, Marketing territoriale e Rapporti con il Gal Terra d’Arneo. La delega all’Ambiente, gestita dal sindaco Mellone in questa prima fase del secondo mandato, finisce a Giulia Puglia, insieme a Pubblica Istruzione e Formazione, Cultura, Musei, Biblioteca e Teatro comunale. Mentre il grosso delle deleghe dell’uscente Gianpiero Lupo è da oggi nelle mani di Sara D’Ostuni, assessora a Finanze, Tributi, Catasto, Risorse umane, Pari opportunità, Innovazione tecnologica e connettività. Il nuovo assessore, come detto, è Marcello Greco, quarantasette anni, ex consigliere comunale e componente dello staff del Sindaco (da cui si è dimesso). È l’assessore a Mobilità sostenibile, Polizia locale, Servizi demografici e Affari generali.
“Come promesso – dichiara il sindaco Pippi Mellone – abbiamo “rimesso su strada” la giunta, che ha oggi una più lineare ed efficace distribuzione delle deleghe e che può contare su Marcello Greco, una persona molto preparata e capace, di cui mi fido moltissimo. Faccio a lui i migliori auguri di buon lavoro e nello stesso tempo ringrazio di cuore Gianpiero Lupo, che ha fatto un lavoro enorme e preziosissimo in tutti questi anni. La verifica era necessaria e l’abbiamo fatta nel modo più rapido e intelligente possibile, tenendo a mente che il nostro dovere principale è sempre quello di tutelare gli interessi di Nardò e dei neretini. La città, come ho detto, ne esce più forte. Auguro agli uomini e alle donne della giunta di ripartire con ancora più slancio e determinazione, abbiamo ancora tanta strada da fare”.
Lupo, una sorta di cardinale Mazzarino per il sindaco che si crede il re sole, ha gestito il settore più delicato di Palazzo Personè per più di un lustro. Lupo si è affrettato a postare una foto accanto a Mellone con una frase in cui gli giura amore eterno:"La scelta di Pippi Mellone di azzerare la giunta per dare nuovo slancio all’attività amministrativa è fisiologica dopo più di un anno di amministrazione. Lo insegna la storia. Ed i mutati equilibri all’interno dei gruppi consiliari hanno come logica conseguenza nuovi incarichi all’interno della Giunta dove il gruppo dei Liberi Popolari non avrà più un rappresentante. Fare politica però non significa collezionare ruoli e incarichi ecco perché insieme ai Liberi Popolari sono e sarò affianco a Pippi Mellone, sempre e per sempre. Ho letto ricostruzioni fantasiose ed altre mi sono state fatte da chi ho avuto al mio fianco ma è bene chiarire a tutti che io e Pippi Mellone non potremo mai litigare. A prescindere da numeri e dagli equilibri politici. Perché ci vogliamo bene e perché abbiamo la stessa visione del Mondo. La politica è una grande passione che questo giovane sindaco, capace e caparbio, ha fatto rinascere in me. La politica è servire. E io continuerò a farlo in un ruolo diverso al fianco di Pippi Mellone. Mettendo al servizio della città tutte le competenze maturate finora. Lo si può fare. Lo si deve fare. Lo voglio fare". Continuerà davvero a far politica accanto a chi lo ha messo da parte? Chi gli crederà?