Il Comune di Lecce ha trasmesso questa mattina all’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) la Relazione di affidamento in house providing del servizio di trasporto pubblico urbano alla società Sgm, società per azioni a capitale totalmente pubblico dallo scorso dicembre.
L’Autorità avrà 45 giorni di tempo per eventuali osservazioni in ordine alla sussistenza delle condizioni di qualità dei servizi previsti e del rispetto dei diritti degli utenti e la compatibilità con il quadro normativo esistente. Il Piano economico finanziario del servizio di trasporto pubblico, così come quello della sosta, sarà poi sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale.
“La nuova Sgm pubblica offrirà ai leccesi un servizio capillare e frequente che, integrato con le altre misure previste dal Piano urbano della mobilità sostenibile, consentirà di sgravare la città dell’eccessivo carico di automobili private che la attraversa quotidianamente – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – l’esercizio che abbiamo sottoposto alla valutazione di ART preserva l’equilibrio economico dell’azienda, che tra l’altro sarà in grado di assumere circa quaranta nuove unità e garantire investimenti propri. Infrastrutture come l’Hub per l’intermodalità e la riqualificazione di circonvallazione e viali completeranno l’opera, consentendo ai cittadini leccesi, ai turisti, ai pendolari, di poter percorrere e attraversare la città in maniera sicura e veloce usando i mezzi pubblici. Ringrazio l’assessore De Matteis, l’amministratore unico Cantobelli, il direttore Guacci, il dirigente del settore Mobilità Zacheo, per l’impegno che, passo dopo passo, sta portando i cittadini e i visitatori a cambiare il proprio approccio alla mobilità e a considerare e praticare sempre più le alternative agli spostamenti brevi in automobile. Le politiche di mobilità hanno la forma di un mosaico, il trasporto pubblico è una tessera fondamentale, insieme alla ciclabilità, ai parcheggi di interscambio, allo sharing elettrico, alle politiche sulla sosta, ci consentirà di disegnare una città realmente sostenibile”.
La principale novità consisterà nel progressivo incremento dei chilometri che i bus urbani leccesi percorreranno: da circa 1.560.000 km*bus anno si passerà a oltre 2.400.000 km*bus anno, finanziati come servizi minimi dalla Regione Puglia. Un incremento reso possibile dalla pubblicizzazione della società voluta dall’amministrazione e votata dal Consiglio comunale, che ha comportato l’acquisto delle quote (il 49 per cento) prima possedute dai soci privati.
I nuovi 900mila chilometri di percorrenze consentiranno un significativo miglioramento del servizio. Gli orari di circolazione dei bus saranno estesi: dal lunedì al venerdì nel servizio invernale si passerà dall’attuale 7:00-21:00 all’orario 6:00-22:00, il sabato fino alle 24:00. Nel servizio estivo, i bus circoleranno tutti i giorni dalle 6:00 alle 24:00.
Le frequenze dei mezzi saranno incrementate nel servizio invernale sulle linee radiali che collegano i quartieri al centro e nel servizio estivo sulle linee che collegano la città alla costa e alle marine. Nelle fasce orarie di punta i bus sulle radiali rispetteranno frequenze di passaggio elevate: ogni 11, 12 o 13 minuti. Dal 2025 sarà attivata anche una linea di microbus elettrici nel centro storico, che coprirà il percorso da Porta Rudiae a Piazza Mazzini.
L’affidamento a Sgm prevede anche investimenti da parte della società per un totale di 8 milioni di euro, per la realizzazione della nuova sede aziendale con rimessa e officina; l’acquisizione dei sistemi di Bigliettazione Elettronica (SBE), Monitoraggio Automatico della flotta (AVM) e Trasporto a chiamata (DRT); l’ammodernamento e ampliamento dei mezzi; la realizzazione di servizi igienici ai capolinea per il personale viaggiante; l’installazione di pensiline di fermata “smart”. È previsto, inoltre, un progressivo incremento del personale di Sgm impiegato sia in mansioni operative che amministrativo-gestionali di circa 40 unità.
Secondo la stima riportata nella relazione l’incremento qualitativo e quantitativo dell’offerta di trasporto pubblico combinate alle diverse azioni previste dal Piano urbano della mobilità sostenibile consentirà un raddoppio dell’utenza annua del servizio: da 1,4 milioni di passeggeri (dato 2019 pre-covid) si passerà ai 2,8 milioni già dal 2028, anno nel quale le misure entreranno a regime.
Cambia anche il Piano tariffario del servizio di trasporto pubblico urbano per semplificare e ridurre i titoli di viaggio grazie ai quali utilizzare la rete, agevolando gli scambi tra le linee e con le aree di sosta (park & ride). Addio, dunque, alla distinzione tra biglietto “corsa unica” ad 1 euro, che oggi costringe gli utenti ad acquistare un titolo per ogni corsa senza validità oraria, e al biglietto orario da 1,30 valido per 90 minuti. Sarà introdotto invece il biglietto di “corsa semplice”, al prezzo di 1,20 euro che potrà essere utilizzato su tutti i mezzi per 60 minuti. A disposizione anche un giornaliero da 3 euro e un carnet di 10 corse semplici (ciascuno da 60 min) a 10 euro.
Sul fronte degli abbonamenti ordinari saranno a disposizione abbonamenti settimanali (12 euro per salire su tutti i mezzi per una settimana) o mensili (30 euro) o annuali (280 euro), con una novità: il possesso dell’abbonamento per i mezzi darà la possibilità di parcheggiare gratuitamente nei parcheggi di interscambio (es Foro Boario). Si realizza così l’integrazione tra sosta e trasporto pubblico a favore di categorie quali turisti, pendolari, studenti.
Previsti abbonamenti agevolati per gli utenti con Isee inferiore a 12.500 euro e pensionati e studenti con Isee inferiore o uguale a 15mila euro: per loro l’abbonamento annuale scende a 250 euro, il mensile a 16 euro. Recependo la richiesta giunta più volte dalle associazioni studentesche, con l’abbonamento under 26 le agevolazioni prima valide solo sulle linee di collegamento con Ecotekne saranno ora valide su tutta la rete.
La relazione trasmessa all’ART riporta anche gli investimenti strategici in corso da parte dell’amministrazione comunale sul sistema di mobilità pubblica in città: la realizzazione al Foro Boario del nuovo “Hub dell’intermodalità” finanziato dal Contratto istituzionale di sviluppo con 29 milioni di euro; la riqualificazione della circonvallazione interna e viali storici, finanziata dal Pnrr per un totale di 10 milioni di euro che prevede la sistemazione delle corsie preferenziali lungo tutto il percorso e la ristrutturazione di 51 fermate bus esistenti, 35 delle quali ospiteranno pensiline “smart” (con monitor, wifi, illuminazione, videosorveglianza) e 16 paline elettroniche intelligenti; la sistemazione di Piazzale Massari e Viale Oronzo Quarta all’ingresso della stazione ferroviaria con la riqualificazione del capolinea del trasporto pubblico esistente.