Da una ricerca storico-archeologica sulle origini del cristianesimo cattolico sono giunto di fronte a scoperte scioccanti per un battezzato e catechizzato nella religione cattolica.
Informazioni provenienti da fonti poco accrditate, in particolare i documenti su papiro scoperti nel 1947 nei territori del medioriente, Palestina, Israele ed Egitto. aprono a scenari nuovi e incredibili. Sono scritture originali intatte e non manipolate, sgradite, non accettate dalla chiesa di Roma, che ha invece ripetutamente manipolato le proprie “sacre” scritture nel corso della storia, sia con traduzioni che con interpretazioni errarte e tendenziose. Ciò causò la separazione fra i vari “cristianesimi”. La lettura dei vari vangeli apocrifi, ossia non canonici, rivela verità nascoste, scoperte tanto sconcertanti quanto inattese.
Conoscere e divulgare le scritture non accettate della Chiesa, praticamente vietate per secoli, veniva punito con la pena capitale. Vediamo perchè.
Le verità nascoste sono incredibili.
La prima. Gesù non avrebbe mai fondato la Chiesa cristiano cattolica di Roma.
La seconda. Il vero messaggio di Gesù non è stato diffuso dalla Chiesa, che ha elaborato una teologia propria e senza mandato.
Queste rivelazioni sono talmente importanti da richiedere un impegno personale finalizzato allo studio delle fonti. Approfondire questa parte poco nota della storia nasce anche della strettissima relazione esistente fra religione cattolica e paradigma della società occidentale moderna, sia laica che cattolica. La coscienza collettiva, che genera il paradigma di società moderna e tipo di realtà in cui viviamo è stata formata sulla base delle credenze fondamentali inculcate dalle religioni, o meglio, dalle istituzioni ecclesiastiche di stampo monarchico come la Chiesa di Roma. Il potere spirituale così esercitato nei secoli dei secoli, ha plasmato la mente dei popoli, fornendo all'Impero, detentore del potere temporale, un servizio assai utile al controllo delle masse con la forza bruta e con tecniche di “control mind”, metodi occulti ma oggi ormai scoperti e scientificamente spiegati, finalizzati alla programmazione mentale del tipo da noi detto Matrix.
La efferatezza nell'esercizio della “missione divina” di proteggerci dal Male non trova giustificazione alcuna nel fine. La professata, presunta santità è in un'insanabile conflitto con i crimini contro l'umanità commessi nel corso dei secoli e nel nome del Signore, come abbiamo visto nel precedente intervento (1). L'immagine sacra della Chiesa ne risulta irrimediabilmente compromessa, generando grossi dubbi sulla sua effettiva natura e origine. La criminalità dimostrata nel corso dei millenni non si spiega se non si conoscono le origini. Qui tutto si capisce, dalle manipolazioni dei testi sacri, alla censura ufficiale dei testi apocrifi: si doveva coprire l'inganno.
Ecco alcuni spunti cruciali per chi voglia approfondire.
Le scoperte archeologiche dei rotoli di Qumran e Nag Hammadi hanno provocato un putiferio dopo la traduzione dei testi, durata trenta anni. Sono stati dichiarati falsi e mal interpretati, nel tentativo di screditarli. Questi manoscritti, noti come i rotoli del Mar Morto (2) sono circa 800 documenti, scoperti tra il 1947 e il 1956 in undici grotte dentro al Uadi di Qumran, sulla riva nord-occidentale del Mar Morto. Hanno grande significato religioso e storico, alcuni sono copie uniche superstiti, documenti biblici datati fra il 150 a.C. e il 70 d.C. scritti in ebraico, aramaico e greco, si ritiene dall'antica setta ebraica degli Esseni. Sono fonti storiche originali non manipolate e non accettate dal Vaticano nel proprio canone biblico. La Chiesa cristiano-cattolica più・ potente e diffusa in occidente doveva necessariamente difendersi dalla minaccia catastrofica di vedere compromessa la sua esistenza e sopravvivenza. L'ingente mole di testi scoperti nelle giare nascoste nelle grotte di Qumran, infatti, contraddicevano la storia narrata nei testi sacri del canone. L'Istituzione religiosa ufficiale dell'Impero romano, cristiano-cattolica-romana ne usciva stroncata, delegittimata a parlare e operare in nome di Gesù Cristo in quanto priva di mandato spirituale e formale. I rotoli, quindi, smentivano e scardinavano tutto il suo impianto teologico, sostanzialmente inventato da Paolo di Tarso. La cosa più・ sconcertante e clamorosa emersa ・ che la religione denominata cristianesimo, nella versione cattolico-romana, non fu fondata da Gesù・ ma da Paolo di Tarso, autore di tutto l'impianto teologico. Quindi c'è・ un difetto di autorevolezza ed autorizzazione.
Saulo di Tarso (poi Paolo di Tarso ed infine San Paolo) era un ebreo, della tribù dei farisei (secondo la legge), inizialmente persecutore dei seguaci di Gesù・ ebreo. Non conobbe mai Yehoshua ben Yosef, il nome vero del Gesù Cristo che, nacque ebreo, morì ebreo, non fondò・ il cristianesimo e disse chiaramente che non lo voleva fondare:
"Non son venuto per abolire, ma per dare pieno compimento”
(ovviamente alla Torah ebrea. N.d.A.)
affermò・ (Mt 5, 17-37).
Egli era di stirpe regale, per via paterna era discendente dalla casa di Davide e, in quanto tale, era il legittimo erede al trono della nazione ebraica. Era detto il Cristo, ossia l'unto o il messia, come era tradizione con i leggittimi eredi al trono venire unti. Apparteneva alla comunità・ molto antica dei Nazareni, proveniente dalle scuole dei misteri egizi, caldei ed atlantidei. Egli fu iniziato dalla comunità・ degli Esseni quelli che conoscono il nascosto・ della Palestina-Giudea (3). Yehoshua era di religione giudaica e non aveva intenzione di fondarne una nuova propria. Era il tanto atteso messia, che avrebbe liberato il popolo giudeo dalla schiavitù dell'impero di Roma e dalla sottomissione spirituale esercitata dalla classe sacerdotale (all'epoca i Sadducei). In quanto diretto discendente dalla casa reale di Davide era il leggittimo erede al trono occupato da Erode Antipa. Si comprende come questi due obiettivi non potevano essere raggiunti senza il conferimento della corona reale.
Gli apostoli che conobbero Gesà erano giudeo-messianici, credevano Yehoshua (Gesù) il loro Messia annunciato dai profeti ebraici della Torah (Antico Testamento) e non riconoscevano a Saulo alcuna autorità・. La rottura insanabile con lui ci fu quando Paolo di Tarso scrisse la lettera agli Ebrei・ testo ovviamente canonicizzato. Saulo, ormai Paolo per i romani, attaccava gli ebrei affermando:
In passato Yahveh (Dio) aveva parlato per mezzo dei Profeti Ebraici, in questi giorni aveva parlato per mezzo di suo figlio Yehoshua, il nuovo portavoce di Dio, in sostituzione di Mosè
Dunque Paolo scrive che non ・ più・ Mosè・ il personaggio di riferimento, bensì・ Yeoshua・, che definisce inoltre Figlio di Dio (4), concetto del tutto blasfemo per gli ebrei. Su questo teorema fondò・ la nuova teologia cristiana, rivolta non più・ agli ebrei, ma ai pagani delle colonie romane. Quando nel 70 d.C. le truppe al comando dell'Imperatore Tito distrussero Gerusalemme, rasero al suolo il Tempio e sedarono nel sangue le rivolte antiromane del popolo ebreo, la corrente giudeo-messianica scomparve (5).
Molto tempo dopo, nel 382 d.C. il primo papa della chiesa cattolica Romana (papa Damaso I), su indicazioni risalenti al concilio di Nicea del 325 d.C creava il canone dei libri sacri, selezionati sulla base del criterio autoreferenziale di “ispirati da Dio”. Ormai la Chiesa cristiana romana era già saldamente insediata nel cuore dell'Impero romano. Curioso che le altre religioni cristiane hanno un canone diverso: quello ebraico, ortodosso, protestante, copto, siriaco, etc.. Cioé vi è stato disaccordo sui libri “ispirati da Dio”.
Vedremo come la nuova religione svolgerà un ruolo fondamentale nella creazione della matrix mentale, base del modello di pensiero e visione della società occidentale, di ispirazione fortemente cristiana. Scoprire che Gesù ha poco a che vedere con tutto ciò ha un effetto dirompente. Il suo vero messaggio fu occultato. Fino al 1947.......
SEGUE..........
BIBLIOGRAFIA
2 - Baigent, M. Leigh, R.: "Il mistero del Mar Morto. I rotoli di Qmran, dalla scoperta all'intrigo". Marco Tropea E. 1997
