L'istanza di accesso agli atti di Fratelli d'Italia resta inevasa. La gita a Locorotondo ed Alberobello e soprattutto le spese sostenute dal comune di Nardò restano avvolte nel mistero
La gita oeganizzata dal comune pare avvolta nel mistero. Almeno così pare al gruppo consiliare di Fratelli d'Italia composto da Alberto Gatto e Pierluigi Tarantino che rammentano in un comunicato stampa che risale, oramai, al 5 dicembre scorso l'istanza di accesso agli attl protocolIata al Comune di Nardò dal partito della Meloni.
Oggetto dell'istanza ottenere l’elenco dei parteclpanti alla glta a Locorotondo ed Alberobello ed il dettaglio delle spese sostenute dalI’Ente. Ad oggi, sebbene siano ampiamente decorsi i termini, gli Uffici non hanno ancora evaso I’istanza e, dunque non siamo ancora entrati in possesso della documentazione richiesta. È nostra consuetudine non esprimerci nel merito di una questione senza aver prima letto le carte e per questo non abbiamo profferito parola alcuna suII’opportunită, sulla regolarità tecnica, sulla bontá e sulla valenza sociale deII'iniziativa del Welfare. Prendiamo atto, tuttavia, delle esternazioni mordaci della Vice Sindaca Maria Grazia Sodero e pubblicate sulla Gazzetta del Mezzogiorno di ieri, e Io facciamo con estrema soddisfazione perché se basta un’istanza di accesso agli atti (non ancora evasa dai suoi Uffici) per solleticare la sua permalosa coscienza, facendola saltare dallo scranno che occupa pro-tempore, significa che stiamo toccando le corde giuste e non ci fermeremo fino a quando non avremo fatto luce e chiarezza sulla vicenda.Può mettersi l'anima in pace la cara Vice Sindaca Sodero la quale, piuttosto che lanciarsi in improbabili accuse contro i “cattivi”, dovrebbe intervenire sugli Uffici per far rispettare i tempi nella consegna degli atti richiesti dai consiglieri comunali, consentendo a questi il regolare svolgimento del loro mandato politico. Quello stesso mandato politico che la Vice Sindaca scambia per strumentalizzazione portata avanti ad opera di chi sarebbe, secondo la sua distorta interpretazione dei ruoli, abituato “a farla per mestiere”, dimenticando tra l’altro che, politica a parte, sulla carta esercita la stessa professione del capogruppo conslliare dl Fratelli d’ltalia (Avvocato) e, dunque, con tale affermazione flnisce per offendere gratuitamente la categoria professionale cui Ella dovrebbe sentirsi di appartenere.