Nardò, Leuzzi alza il tiro:"Il centro storico? Privo di qualsiasi identità, sporco, chiassoso e pericoloso, con gli esercenti abbandonati a se stessi"

Nel 2011 il centro storico era in abbandono, Piazza Salandra ridotta a un parcheggio per gli avventori dei circoli e dell’unico bar esistente. Alle 20 tutti al mare… e la piazza deserta era il ritrovo per poche giovani coppie con bambini, pionieri della tranquillità e della bellezza. E questo è bene ricordarlo agli attuali giovani amministratori, per i quali il centro storico, specie in estate, non è mai esistito!
Da allora, e grazie ad una apposita delega assessorile, si è lavorato per ridare vita al borgo e restituirlo ai neretini, i quali hanno ritrovato in quegli anni il piacere di rifrequentarlo. Incentivi per l’apertura di nuovi esercizi commerciali e per il recupero degli edifici, promozione turistica mirata, centro di accoglienza turistica, vetrina del gusto, convenzione con Puglia film Commission (con importanti produzioni cinematografiche), il progetto culturale “Mediterraneo insieme…” (con tanti concerti sui sagrati delle chiese e in Piazza Salandra), apposite risorse dedicate al lavaggio del basolato e ad una maggiore pulizia di strade e piazze, e infine la creazione dell’”Area Monumentale”, con cui per la prima volta si limitava il traffico e si pedonalizzava Piazza Salandra. L’atmosfera era tranquilla e sicura. Pulizia e decoro. Nuovi bar e ristoranti. E le iniziative dedicate ad un pubblico più adulto e acculturato offrivano momenti interessanti e piacevoli a neretini, stranieri e turisti dai paesi vicini. Poi sono arrivati Pippi e i suoi. E azzerato l’indirizzo culturale che faticosamente si era dato al borgo, lo hanno trasformato in un’area mercatale per tornei di calcio balilla umani, per continue sagre improvvisate e DJ, insomma in un luogo di ritrovo per ragazzi, per i quali però l’offerta si riduce di fatto alla sola possibilità di bere drink, quasi sempre alcolici. Ragazzi che poi spesso si ritrovano a bivaccare sino a tardi, col rischio di diventare preda di spacciatori e gente senza scrupoli. Come le ultime notizie di cronaca hanno evidenziato. Perché non ci vuole molto per capire (anche per i difensori a tutti i costi di questa amministrazione) che gli episodi di illegalità e delinquenza sono frutto di un cattivo utilizzo di spazi pubblici e di una pessima gestione del borgo antico, di una scarsa attenzione dell’amministrazione nei confronti delle esigenze dei nostri giovani, di un’assoluta mancanza di controllo del territorio.
E’ questo quello che Pippi e i suoi sono stati in grado di fare del nostro centro storico in questi anni? Un centro storico oggi privo di qualsiasi identità o interesse culturale, sporco e degradato, chiassoso e pericoloso, con gli esercenti abbandonati a se stessi, di cui gli amministratori si servono solo per qualche occasionale vetrina elettorale procurata dai costosissimi ed estemporanei concerti?
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