Lecce: ecco il risultato del Piano di Ascolto varato da Forza Italia, in cima ai desiderata dei leccesi parcheggi gratuiti, un piano traffico condiviso e maggiore sicurezza col vigile di quartiere

Dare voce ai cittadini leccesi, raccogliere i loro desideri, provare a disegnare la città del futuro attraverso un dettagliato Piano di Ascolto. E’ quanto ha fatto Forza Italia definendo uno strumento utile alla costruzione di un programma politico comunale in cui non si può prescindere dall’idea di città di ogni suo cittadino. 

Il Piano si è articolato in attività online con un apposito questionario anonimo di indagine su Google Form, una serie di incontri tematici pubblici aperti alla cittadinanza e interattivi con stakeholders di settore con 3 Focus città nei seguenti ambiti: “Inclusione, diversità, pari opportunità e associazionismo”, “Welfare, salute del cittadino e terza età”, “Cultura, Arte e patrimonio artistico” e con l’ascolto capillare “one2one” dei residenti nei vari quartieri.

I risultati evidenziano un crescente desiderio di essere ascoltati e coinvolti nel processo decisionale politico, forniscono un'interessante panoramica sull'atteggiamento dei leccesi e delle leccesi verso questo approccio partecipativo alla politica. Che cosa desiderano i leccesi e le leccesi? L’area che ha raccolto maggiori adesioni è quella riguardante Mobilità, Sicurezza e Pubblica Amministrazione. Spicca l’elaborazione di un nuovo Piano traffico (con la partecipazione attiva dei cittadini e dei commercianti alla sua elaborazione) che migliori la situazione attuale. Occorre “Implementare i servizi igienici pubblici attualmente pressoché inesistenti, migliorare viabilità e servizi per le marine, ridurre o contenere le piste ciclabili”. Si chiedono parcheggi, in particolar modo quelli gratuiti, sia centrali che periferici (anche autosilo in zone prospicienti il centro o sotterranei) ma senza creare grosse strutture che rischiano di peggiorare la vivibilità del quartiere ove vengano realizzate. Torna la richiesta sul fronte della sicurezza di istituire un vigile di quartiere. Si chiede a gran voce meno burocrazia, migliorando e razionalizzando il coordinamento degli uffici comunali ed orientandoli verso un reale servizio al cittadino, all’impresa ed al commercio.

Tante le segnalazioni anche rispetto a Lavoro, Imprenditorialità ed Economia Innovazione. La creazione di servizi ed informazioni su opportunità di lavoro. La fruizione di servizi informativi e collegamento con aziende per eventuali assunzioni, servizi di start up ed informazioni di fondi per la creazione di impresa. “La promozione di antichi mestieri e di tradizioni locali in chiave economica contemporanea”, c’è chi chiede di istituire corsi per badanti con alfabetizzazione di lingua italiana e di pratiche assistenziali finalizzati alla animazione di un registro cittadino di pubblica consultazione.

La Sanità è un altro nodo da sciogliere attraverso un migliore accesso dei cittadini alle prestazioni specialistiche in ambito sanitario, in modo da diminuire i tempi di attesa. In cima ai desideri anche un monitoraggio della “Qualità e del livello dei servizi delle RSA che insistono sul territorio comunale”. C’è chi chiede di ripristinare l’Osservatorio Sanitario Permanente del Comune di Lecce o di riprendere ed implementare il progetto Lecce città cardioprotetta.

Utili suggerimenti riguardano anche Welfare e Inclusione: “Istituzionalizzare un forum del terzo settore/associazioni, favorire la nascita di una cittadella delle associazioni e di uno sportello di orientamento al volontariato per i cittadini e le cittadine che si vogliono mettere al servizio di chi ha bisogno o dell’ambiente o di altri ambiti del terzo settore”.

Rispetto all’Arte, Cultura e Patrimonio artistico si chiede di alzare l’asticella organizzando eventi culturali di prestigio (con progettazione e coinvolgimento di tecnici ed esperti di settore), migliorando accesso e accessibilità ai contenitori culturali, c’è chi chiede di recuperare il Must quale museo storico della città di Lecce e di promuovere iniziative di sostegno a favore dei giovani artisti. Si suggerisce di riaprire alle attività culturali ed agli eventi l’anfiteatro romano, di “Trovare risorse per poter favorire la creazione e l’attività di un’orchestra Leccese”. E di ripristinare l’iniziativa comunale di “Itinerario Rosa”.

In cima all’Ambiente “Campagne di studio volte ad accertare gli elementi di maggiore pregio faunistico e botanico di biotopi, parchi ed aree naturalistiche del territorio leccese onde permetterne adeguata tutela e valorizzazione ecoturistica”.  La valorizzazione passa anche attraverso “La creazione di itinerari naturalistici ed ecoturistici con adeguata cartellonistica, sentieristica e guide interattive online”. C’è anche, sul fronte randagismo, chi chiede a gran voce “Un servizio capillare (gratuito per il cittadino richiedente) di cattura e sterilizzazione dei randagi e campagne di adozione che prevedano sgravi fiscali per i cittadini che adottano animali recuperati e volontari di colonie feline e canili”.

Dulcis in fundo la ricetta per migliorare il Turismo: “Valorizzazione del patrimonio artistico locale (anche con campagne marketing centrate sulla città di Lecce ed anche di rilevanza nazionale), migliorare gli investimenti nel settore grazie ai contributi provenienti da tourist tax, iniziative di valorizzazione dei luoghi ed itinerari francigeni cittadini, promuovere il turismo mediante ideazione e programmazione di itinerari ed eventi turistico-culturali, anche temporanei, di cui il Comune si farà promotore.

 “I risultati del piano di ascolto – conclude l’Avv. Alessia Ferreri – il cui approccio partecipativo, sarà il modus operandi di Forza Italia Lecce, ha consentito di ottenere un quadro chiaro delle esigenze della città e permettono di ragionare sulle urgenze cittadine e sulle legittime aspettative della comunità in merito a settori di vita strategici della nostra Lecce e formulare alcune proposte politiche concrete e mirate per rispondere a tali esigenze”.

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