I dolori del giovane Werther: "Il comune di Nardò si distingue per arretratezza ed emana un bando di mobilità riguardante l'area degli operatori esperti, in pieno agosto"

L'attuale periodo storico vede il mondo produttivo impegnato all'attuazione di notevoli mutamenti funzionali alle transizioni che ne caratterizzano i cambiamenti. Questa situazione interessa anche la pubblica amministrazione, solitamente lenta nel recepire le trasformazioni, che con una certa celerità sembra orientata a riempire i larghi vuoti determinati dal lungo blocco del turnover con persone dotate di requisiti avanzati, necessari ad affrontare le complesse sfide che l'innovazione propone. Recenti notizie di stampa indicano in 170.000 le assunzioni programmate nel prossimo anno 2025 nella pubblica amministrazione italiana e rivelano gli elevati standard tecnologici richiesti per accedere agli impieghi. Nel mentre di questo, insolito, fervore di modernizzazione il comune di Nardò si distingue per arretratezza ed emana un bando di mobilità per un elemento da ascrivere all'area degli Operatori Esperti (ex categoria B del CCNL degli Enti Locali) da assegnare poi allo staff del sindaco ma come dipendente effettivo a tempo indeterminato. Per questa operazione di altissima professionalità si bruciano i tempi (in agosto poi) e il 6 agosto una delibera di giunta modifica il piano triennale delle assunzioni (approvato appena qualche mese addietro) sottrae un posto da assegnare alla ex categoria C (istruttori ) per retrocederlo nella ex categoria B; il bando di mobilità viene emanato il giorno successivo con scadenza il 21 agosto e assunzione stabilita al 1 settembre. Sembra che l'impianto burocratico funzionale del comune di Nardò sia sul punto di crollare ove non si doti di questa preziosissima risorsa. Per informazione del lettore diciamo che la ex categoria B riguardava dattilografi, archivisti, video terminalisti, elettricisti, idraulici, necrofori; vi si accedeva, fino a qualche anno addietro, con la licenza media. La stragrande maggioranza di queste figure sono oggi, ovunque, esternalizzate ma a Nardò piace il vintage e i profili professionalizzanti arcaici e desueti. Mellone si è trovato fortuitamente nel trapasso generazionale dei dipendenti che ha gestito allo stesso modo delle amministrazioni di centrosinistra dei primi anni settanta. All'epoca però l'istituto della mobilità non esisteva ma oggi il nostro se ne è potuto giovare accontentando amici e sodali senza guardare alle reali esigenze di chi ha osato presentare mobilità non concordate con il reggitore attuale di Palazzo Personè. Quindi sono stati beneficiati parenti ed affini di grossi operatori economici ma non quelle persone che avevano i genitori anziani e disabili e lavorano a un migliaio di chilometri di distanza. Gli oppositori, vecchi e nuovi, dormono sonni placidi mentre avrebbero dovuto scatenare l'inferno sui problemi che hanno portato al trasferimento, dopo sei anni e mezzo, richiesto dal Segretario Generale avv. Scrimitore e alla toccata e fuga (immediata, un mese dopo l'insediamento) della Segretaria Generale dottoressa Polignone.
 
 
Werther Messapo
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