I dolori del giovane Werther: "A Lecce per la società di Nardò che ha curato la campagna elettorale social della sindaca, incarico con compenso. Ai professionisti proposta a titolo gratuito"

Gli ordini professionali provinciali di Lecce hanno, unanimemente, espresso la loro totale contrarietà alla decisione della Poli Bortone, nuovamente sindaco di Lecce da qualche mese, di creare una short list di professionisti cui affidare consulenze e incarichi però a titolo gratuito.

Gli ordini professionali ritengono ingiusto, mortificante e dequalificante l'intenzione di utilizzare gratuitamente le professionalità dei loro iscritti per le esigenze dell'amministrazione comunale di Lecce. Considerano anomalo che dei professionisti si espongano a responsabilità e rischi senza adeguata copertura finanziaria dei costi e delle assicurazioni che devono comunque caricarsi a tutela di ogni  possibile errore nell'espletamento degli incarichi. Senza peraltro trascurare il risvolto fiscale di una tale singolare procedura, quale sarebbe l'orientamento dell'Agenzia delle Entrate di fronte all'espletamento di numerose attività a titolo gratuito?

Come pure sarebbe da valutare le connessioni con la contribuzione previdenziale generale e quella di iscrizione agli ordini professionali stessi.

Certo un'idea più che singolare, bislacca addirittura che non si giustifica con nessuna “creatività” finanziaria.

In sintesi la determinazione degli Ordini è sintetizzato in un passo della dichiarazione del Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati Antonio De Mauro “Un incarico professionale comporta assunzione di responsabilità, insorgenza di incompatibilità per aver assistito il Comune e rispetto della deontologia. Se ci viene negato il compenso e si pensa a un sotterfugio per individuare vantaggi economici diversi, vanno di mezzo la nostra dignità, autonomia e indipendenza. E poi sussistono profili disciplinari interni agli Ordini per chi accetta incarichi gratuiti “.

Chiaramente l'opposizione consiliare è insorta contro gli intendimenti della sindaca Poli Bortone prendendo come termine di paragone l'incarico, retribuito, affidato ad una società di un giovane imprenditore neritino che aveva fornito la comunicazione alla campagna elettorale della Poli, In totale trentamila euro (4.066€ per il 2024, 12.200€ pr 2025 e 2026, 8.133€ per anticipo del 2027, tutto iva compreso) per servizi di comunicazione tradizionale e digitale.

Un incarico, retribuito, ad una società nuovissima e senza esperienza pregressa al livello che una città capoluogo di provincia, come Lecce dovrebbe richiedere e meritare. E infatti non si è fatto attendere l’attacco di Christian Gnoni, consigliere di Coscienza civica: “Per la società di Nardò che ha curato la campagna elettorale social della sindaca, incarico con compenso. Ai professionisti proposta a titolo gratuito. Pienamente condivisibile lo sdegno manifestato dal presidente dell’Ordine degli avvocati di Lecce, che ha sottolineato come questo provvedimento calpesti la dignità dei professionisti e violi la norma sull’equo compenso. Con questo provvedimento l’amministrazione comunale è riuscita a realizzare un autentico “capolavoro””.

Incongruenze che alla Poli non sono mai mancate basterebbe considerare il determinante contributo della Poli Bortone alla rielezione di Vendola alla presidenza della Regione nel 2010 dopo il primo disastroso mandato da capo della giunta regionale nel quinquennio 2005-2010. La Poli spaccando il centrodestra determinò il conferma elettorale di Vendola, infatti sottraendo l'8,71% racimolato da donna Adriana al 42,25% del candidato ufficiale del centrodestra, Palese, fece mancare il raggiungimento di un milione e ottanta quattromila voti che avrebbero superato di 48mila voti le preferenze di Vendola. 

Da qui il regalo alla sinistra dlla Puglia e anche la sopravvivenza di Sinistra Ecologia e Libertà che era sul punto di sparire dalla ribalta politica italiana.

Eppure oggi la Poli si lamenta del governo di sinistra che regge da venti anni la regione Puglia.

Werther Messapo

 
 
 
 
0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti