Maurizio Leuzzi tratteggia un quadro politico a tinte fosche: "A Nardò la politica è ridotta a mercificazione sui bisogni della gente a fini elettorali"

Si avvicinano le nuove elezioni amministrative e ci ritroviamo a vivere una POLITICA CITTADINA RIDOTTA A UN TEATRINO. In otto anni questi nuovi mostri della politica cittadina non sono stati in grado di fare nulla che abbia migliorato l’economia e creato benessere per la nostra comunità (e a nulla vale ora annunciare il progetto per la piantumazione di migliaia di alberi di ulivo, e con ciò sostenere di interessarsi del benessere delle persone, se in questi otto anni la vivibilità della città, e specie di centro storico e marine, è precipitata ai minimi storici).
 
Ciò nonostante non c’è giorno in cui sui social non compaiano post per nuove ennesime promesse, foto con la nonnetta, la bimba, l’amico di turno, con sorrisi accattivanti e slogan. Insomma, questi nuovi mostri della politica il loro tempo (che tutti noi paghiamo) non lo spendono per amministrare, ma solo per affinare comunicazione e propaganda per una nuova rielezione.
 
Ma ancor più grave è che ci ritroviamo a vivere una POLITICA (che per sua natura dovrebbe essere intesa come sacrificio e lavoro a favore degli altri) RIDOTTA A MERCIFICAZIONE SUI BISOGNI DELLA GENTE a fini elettorali. Basti vedere assunzioni, concessioni, incarichi, appalti…. E così si spiega come mai in tanti hanno ancora l’interesse a giustificarli e sostenerli.
 
Come mai in tanti sono già disposti a candidarsi con loro, o a rivotarli, affidandosi nuovamente ai propri carnefici pur di coltivare la speranza (o l’illusione) di ottenere (al prossimo giro) qualcosa in cambio per sè o per i propri famigliari. Senza comprendere che COSI’ FACENDO stanno invece PRIVANDO i nostri e i loro stessi FIGLI della DIGNITA’ e del FUTURO che meritano.
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