Lecce, 23 dicembre 2024 – Nessun avanzamento all’orizzonte nella vertenza dei driver che lavorano alla Nardò Technical Center, essendo però dipendenti di ditte esterne.
Piuttosto si preannuncia un Natale di sacrifici, visto che si stanno sottoscrivendo accordi per “coprire” il fermo delle festività con il ricorso alla cassa integrazione. Invece di ottenere notizie rincuoranti su sicurezza, corretta applicazione del contratto collettivo e internalizzazione, i circa 50 lavoratori delle ditte appaltatrici Kw, Euroservizi e Bertrand devono ancora una volta attendere.
Dopo la tragedia. Da circa nove mesi, i sindacati sono impegnati in una difficile vertenza per ottenere un avanzamento sostanziale per la condizione lavorativa di questa parte importante di lavoratori della Ntc. Quattro le rivendicazioni sindacali: ottenere un miglioramento delle condizioni di sicurezza (nello stabilimento a febbraio si è purtroppo verificato un infortunio mortale), una nuova e più efficace organizzazione del lavoro, un livello di retribuzione maggiormente consono al carico di lavoro, al rischio ed al livello professionale dei driver, un progressivo piano di assorbimento del personale degli appalti all’interno della Ntc. Sul terzo punto in particolare si giocano molte delle speranze dei lavoratori. Due delle tre aziende, Kw e Bertrand, addirittura non applicano il giusto contratto collettivo nazionale: i driver sono inquadrati col contratto dei servizi e del commercio e non con quello proprio dei questa attività, ossia il contratto metalmeccanico (che è quello applicato dall’azienda appaltante, Ntc). E anche su questo aspetto non ci sono passi in avanti nella trattativa.
Pronti a dar battaglia. “Le imprese sono arroccate nella volontà di non cambiare contratto. Su sicurezza e organizzazione del lavoro restiamo distanti dalle posizioni aziendali. E invece che sull’internalizzazione, i lavoratori hanno ricevuto una mera proposta economica di erogazione di un’una tantum da 600 euro in welfare. Proposta che i lavoratori hanno rifiutato in maniera compatta, dando prova di grande dignità”, dicono Daniela Campobasso, segretaria generale della FIlcams Cgil Lecce, e Ciro Di Gioia, segretario generale della Fiom Cgil Lecce. “I lavoratori sono ormai stanchi di svolgere l’attività caratterizzante della Ntc, ossia quella di test driver ad alto contenuto di professionalità e di rischio, con un trattamento sotto tutti i punti di vista da lavoratori di serie B all’interno dello stabilimento. Per queste ragioni Fiom e Filcams preannunciano di essere pronti a tutelare i lavoratori dipendenti di Euroservizi, Kw e Bertrand in ogni sede e con ogni mezzo”.