Innovatori che difendono l’ambiente, i tre genietti di Gallipoli premiati dal Presidente della Repubblica

Presto potremmo conservare i cibi utilizzando “Solo” la bava delle lumache. L’invenzione, davvero sorprendente, appartiene a tre studenti della città bella, che hanno dimostrato come tale conservante sia in grado di migliorare la conservazione di verdure e di prodotti ortofrutticoli freschi. 

Un bio-rivestimento che funziona su prodotti ortofrutticoli che dimostrano di ingiallire di meno, e soprattutto di mettere in mostra una migliore protezione rispetto ai batteri. I tre genietti di Gallipoli che si sono distinti nel loro campo, sono stati premiati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La cerimonia di consegna degli attestati e dei distintivi d’onore come Alfieri della Repubblica si è svolta al Quirinale. Un premio agli "Innovatori che difendono l’ambiente". Alessandro Bruno, Roberto Leone e Gabriele Mariello hanno realizzato “un rivestimento edibile a base di bava di chiocciola, aloe ed altre essenze naturali. Il materiale ha richiesto un impegnativo lavoro di preparazione, con attenta verifica dell'attività antimicrobica, al fine di controllare la crescita di microrganismi patogeni e migliorare la sicurezza degli alimenti.

L'invenzione ha lo scopo di evitare lo sviluppo di batteri nella frutta e verdura, scongiurando così la possibilità da parte dei consumatori di contrarre infezioni ed evitando anche di disperdere grandi quantità di cibo. Il progetto 'A passo ...di lumaca!' è stato premiato con medaglia d'oro alla competizione internazionale Genius Olympiad 2017 negli Stati Uniti ed valso la selezione tra i finalisti del Concorso europeo 'I giovani e le Scienze' 2017, promosso dalla Direzione generale Ricerca della Commissione europea e organizzato dalla Federazione Associazioni Scientifiche e tecniche”. I ragazzi del liceo scientifico Quinto Ennio di Gallipoli, hanno condotto le loro ricerche, coordinati dalla professoressa Rosanna Congedo studiando a lungo a lungo le lumache, alimento molto utilizzato fin dall'antichità nel Sud Italia e noto per l'alto contenuto di vitamine e amminoacidi nonché per le proprietà benefiche della bava.

“La bava delle lumache è stata utilizzata per produrre un biorivestimento che può essere mangiato, insapore e incolore, da applicare sopra gli alimenti al posto dei conservanti sintetici”. Il prossimo passo è lo sviluppo e la valorizzazione di tale scoperta. A giugno i tre inventori e la professoressa che li affianca voleranno negli States. Dal 12 al 17 giugno il loro progetto varcherà l’oceano e prenderà parte a “A passo di lumaca sul biorivestimento edibile” al Genius Olympiad di Oswego negli Stati Uniti.

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