Nella foto che è stata scattata questa mattina a Nardò non è evidenziata la corsa ai saldi imperdibili di fine stagione di qualche ricercata boutique nostrana ma la fila interminabile che si crea all’esterno presso l’ufficio postale di Corso Garibaldi, la sede centrale nel centro della città. In fila soprattutto anziani alle prese con i pagamenti delle pensioni.
Un’operazione che di solito non richiede troppo tempo. All’entrata ingresso controllato da una guardia giurata e da un dipendente delle poste che si sincera di chiedere ad ogni utente cosa debba fare, consegnando il talloncino con il rispettivo numero di prenotazione allo sportello. L’attesa si protrae per diverso tempo e crea notevoli disagi. Anche alla nostra redazione sono giunte diverse segnalazioni di utenti costretti ad una doppia attesa per poter sbrigare le proprie faccende all’ufficio postale. La fila cominciava già dall’esterno, e nell’ufficio non si riusciva proprio ad entrare, con un disagio, anche considerando il gran caldo, davvero notevole, soprattutto per le persone più anziane. Che sono costrette ad attendere in piedi il loro turno. “Non è possibile che un’azienda come Poste Italiane tratti in questo modo i propri clienti – afferma un’anziana - ed è incredibile che non si riesca a trovare una soluzione ad un problema che durante la stagione estiva diventa insostenibile”. Oggi le Poste sono una grande S.p.a. che si occupa non solo di servizi postali, ma anche di servizi bancari, assicurativi, e di telefonia mobile. “Crescono gli impegni – afferma un utente - e probabilmente anche i servizi nei confronti di clienti che in banca, ad esempio, non fanno certamente la fila all’esterno per ore”. Alla lunga attesa si aggiunga anche la tecnologia. Gli anziani spesso devono fare i conti con i giovani “armati” di smartphone. "Io ho l'applicazione, ed ho prenotato" dice qualcuno, superando i pensionati in fila da tempo. Un motivo in più perché saltino i nervi.
