"Il comune di Lecce ci ha ignorati". Così gli organizzatori del Tattoo Fest a poco meno di una settimana dalla chiusura della kermesse dedicata al mondo dei tatuaggi. Pronta la replica dell'assessore all'Ambiente che rispedisce al mittente le polemiche degli organizzatori.
Secondo Simone Zecca solo multe per i visitatori che quest'anno sono stati circa 17mila. Zecca lamenta anche inefficienze nello smaltimento agevolato dei rifiuti. Non è mancata la risposta da parte del'assessore all'Ambiente del Comune di Lecce, Carlo Mignone:
“Mi sorprende la polemica del signor Zecca del Lecce Tattoo Fest, manifestazione che si è svolta nella nostra città la scorsa settimana. Mi sorprende perché contiene delle imprecisioni: come testimoniano le conversazioni via mail tra gli organizzatori dell'evento e l'ufficio ambiente, abbiamo provveduto - come richiesto - a potenziare il servizio di raccolta differenziata con un totale di 12 bidoni e non 4 come dice Zecca. Lo abbiamo fatto nell'ottica della collaborazione e non per dovere giacché l'evento, per accedere al quale occorreva pagare un biglietto d'ingresso, si svolgeva in luogo privato. Gli organizzatori, che come mi hanno detto hanno sottoscritto una convenzione con una ditta privata per lo smaltimento di rifiuti speciali, avrebbero dovuto fare lo stesso per il ritiro continuo e lo smaltimento dei rifiuti semplici, sapendo già che la manifestazione richiama moltissimi partecipanti e necessita quindi di un ritiro frequente dei rifiuti. Monteco ha provveduto ad effettuare il ritiro nei giorni prestabiliti e non su richiesta, come avviene per ogni cittadino. Non era né compito nostro né della ditta effettuare un ritiro nei giorni non previsti.
Mi sembra che fare polemica sui giornali non sia il modo più opportuno per instaurare un dialogo e una collaborazione che, da parte nostra, eravamo certi di aver avviato e concretizzato”.