Nel Salento è scontro sulla xylella. I Consiglieri Comunali di opposizione a Nardò hanno presentato al Prefetto la richiesta di convocazione di un incontro ugente con le associazioni di categoria: Coldiretti Lecce, Confagricoltura Lecce e Cia Lecce, l'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, l'Ordine degli Agronomi della provincia di Lecce.
Associazioni, apicoltori e aziende bio pugliesi che praticano agricoltura naturale, supportate da numerose realtà extraregionali e da migliaia di cittadini delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, contestano le disposizioni del decreto del ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina del 6 aprile scorso e avviano una campagna di disobbedienza. Il sindaco Mellone ha varato la disobbedienza imponendo una sanzione di 500 euro a chi segue le direttive del governo per fermare l'avanzata del batterio-killer degli ulivi.
Ma sempre da Nardò arriva la richiesta firmata dai consiglieri Carlo Falangone, Giancarlo Marinaci, Roberto My, Daniele Piccione, e Lorenzo Siciliano . "Premesso che il decreto 13 febbraio 2018 del Ministro per l'agricoltura e le politiche forestali avente ad oggetto - Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella Fastidiosa nel territorio della Repubblica Italiana - (pubblicato su G.U. del 06/04/2018) impone l'utilizzo di pesticidi di riconosciuta dannosità per la biodiversità, per la sicurezza alimentare e per la salute";
Considerato che "sono in piedi diverse prese di posizione da parte di amministrazioni locali del territorio Salentino con adozione di provvedimenti restrittivi di utilizzo di fitofarmaci e/o pestidicidi su territorio comunale ed altre amministrazioni di non disubbidienza ma bensì di fiducia negli organi sovraordinati dell'ordinamento dello Stato su questioni così complesse; che il gruppo di esperti dell'EFSA (autorità Europea per la sicurezza alimentare) ha sottolineato la necessità dei trattamenti con insetticidi contro gli insetti vettori del batterio per limitare la sua trasmissione";
considerata la valenza dell'iniziativa e le ricadute sul nostro territorio in termini sociali, economici, ambientali, storico-culturali si chiede a sua Eccellenza il Prefetto di convocare con la massima urgenza un incontro con i diversi attori protagonisti ed i soggetti interessati. A Nardò il comparto agricolo è settore rilevante in cui sono impiegati diversi addetti.
