C’è un altro Salento, meno noto ma non per questo meno accattivante. Non c’è soltanto sole, mare e vento a far da sfondo ad un territorio che resta da esplorare e da “esportare”. Ci sono santuari, chiese, antichi palazzi, torri medievali, cripte, frantoi ipogei, trulli, campagne, masserie, laboratori enogastronomici e artigianali, e tanto altro ancora.
Un turismo slow, lento, che mitiga la mente e magari sana vecchie ferite. Se ne è parlato ieri sera al Palazzo Ducale di Erchie in occasione del convegno dal titolo “Turismo Sostenibile. Tra percorsi di fede, gusto e cultura”. “E’ un turismo differente che ha un importante valore - come ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Brindisi, Alfredo Malcarne - perché questa è una terra che sa regalare sempre forti emozioni a quanti vengono a visitarla. Un turismo responsabile e sostenibile non può essere assimilato ad un turismo di massa. Come Camera di Commercio abbiamo rivalutato il percorso di S. Nicola con la via Nicolaiana e continuiamo a lavorare pure sulla Via Francigena attraverso progetti transfrontalieri”. “Quando si parla di turismo sostenibile vengono subito in mente i piccoli centri come questo - spiega Sonia Rubini, direttore Cna Brindisi - Il 2017 è stato l’anno dei borghi. Ed è stata l’occasione per continuare a tracciare una strada diversa nella quale accessibilità e inclusione sociale devono diventare le bussole per rispondere a bisogni speciali, non solo per quanti hanno difficoltà motorie ma anche per chi ha particolari esigenze, come quelle alimentari”.
Il convegno rientra nel press tour “Emozioni dalle terre del Primitivo tra storia, gusto e cultura” organizzato e promosso dal Comune di Erchie con il sostegno della Regione Puglia al quale stanno partecipando giornalisti, blogger, press tourism e opinion leader. “Sono certo - ha detto il sindaco di Erchie, Giuseppe Margheriti - che siate riusciti a comprendere lo spirito di questa iniziativa che punta a valorizzare le nostre risorse in un territorio forse meno conosciuto ma dalle enormi potenzialità e che fa leva su numerose bellezze storico-architettoniche e paesaggistiche e su innumerevoli prodotti genuini di alta qualità. Ringrazio tutti i i comuni che hanno partecipato a questo progetto mettendo a disposizione i loro tesori”.
“Questo educational - ha aggiunto Stefania Mandurino, di Pugliapromozione - ha dato valore alla Puglia rurale in cui le tradizioni e le produzioni locali rappresentano la parte più genuina. Un territorio che dal punto di vista turistico può solo crescere”. “La Puglia - ha concluso - è la prima Regione per incremento del turismo: sono in aumento le presenze degli stranieri e l’apertura di nuove strutture ricettive”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Giovanni Colonna, presidente di Confguide Brindisi e Taranto. “La terra del Primitivo è riuscita realmente a trasferire emozioni in questi primi giorni di giugno grazie ad un’ospitalità diffusa, ai percorsi di fede, all’arte, alle tradizioni e ai prodotti enogastronomici. Per spingere il turismo occorrono tre parole magiche: sostenibilità, autenticità, tecnologia. Ma i comuni devono fare rete”.
Il progetto, ideato dal Comune di Erchie, ha vinto l’Avviso Pubblico Ospitalità Comuni e Unioni di Comuni 2018 indetto dalla Regione Puglia che fa parte del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Azione 6.8.
L’obiettivo è quello di promuovere e veicolare l’immagine della Puglia al di fuori dei confini regionali facendo conoscere da vicino paesaggi, storia, costumi, riti e tradizioni della comunità locale.
A chiudere i lavori è stato il professor Domenico Nardone, botanico, che si è soffermato sule piante presenti nel Salento che possono diventare un’attrattiva turistica per il territorio.
Al convegno ha portato i saluti anche l’assessore alla Cultura del Comune di Sava Verdiana Toma.