Lecce, Biblioteca "Bernardini", 37 giornate didattiche, ecco il lusinghiero bilancio

Sono state trentasette, quest’anno, le giornate di attività didattiche organizzate dalla Biblioteca “N. Bernardini” di Lecce; ben 885 gli studenti che vi hanno preso parte, suddivisi per quindici istituti scolastici.

Hanno partecipato, infatti, all’iniziativa cinque scuole secondarie superiori (l’Istituto Superiore “P. Siciliani” di Lecce, l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Galilei – Costa” di Lecce, l’I.T.E. “A. Volta” di Campi S., il Liceo Linguistico di Trani e il Liceo Scientifico “C. De Giorgi” di Lecce), tre scuole medie (l’Istituto Comprensivo Statale “Galateo – Frigole” di Lecce, l’Istituto Comprensivo Statale “Magistrato G. Falcone” di Copertino e l’Istituto di Istruzione Secondaria Inferiore di S. Pietro in L.), cinque scuole elementari (il 4° Circolo “Cantobelli” di Lecce, l’Istituto “G. Deledda” di S. Pietro in L., l’Istituto “Stomeo – Zimbalo” di Lecce, l’Istituto Comprensivo di Cavallino e l’Istituto “Cuore Immacolato di Maria di Lecce) e una scuola dell’infanzia (“M. Montessori” di Dragoni – Lequile); è stata, inoltre, organizzata una giornata di attività con gli studenti stranieri ospiti dell’”Arci” di Surbo.

“Con questa edizione si è arrivati al diciottesimo anno consecutivo in cui i bambini e i ragazzi delle scuole salentine hanno avuto l’opportunità di conoscere i veri e propri ‘tesori culturali’ contenuti nella storica Biblioteca leccese”: queste le parole del curatore dell’iniziativa, Gabriele De Blasi. “In tutti questi anni, l’iniziativa delle ‘visite didattiche’ ha sempre conseguito successo e grande partecipazione: decine le scuole coinvolte, centinaia gli studenti che hanno riempito le sale dellastorica istituzione culturale salentina”.

L’obiettivo, infatti, non è soltanto quello di far conoscere ai ragazzi l’enorme patrimonio storico e culturale custodito dalla Biblioteca, ma anche quello di fornire loro le ragioni per frequentarla, potendola considerare non solo un luogo di studio e ricerca. D’altronde, come ha rilevato Gabriele De Blasi, “gli oltre centoventimila volumi della ‘Bernardini’ possono coprire un’utenza che comprenda i docenti universitari, così come i bambini dell’età prescolare”.

 

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