Serie B Basket, "L'Andrea Pasca" Nardò sfiora l'impresa contro la capolista San Severo, dalla linea della carità Zampolli fallisce l'aggancio

Al Pala "Andrea Pasca" il clima ed il pubblico delle grandi occasioni, ed una giornata pro-Nardò, in occasione del match tra la Frata e la corazzata San Severo, valido per il 18° turno del girone C di Serie B. Passano i foggiani ma per un soffio, 73-75, dopo una partita senza esclusione di colpi e ben giocata da entrambe le compagini. 

 

C'era grande attesa a Nardò per la sfida al San Severo corazzata imbattuta della categoria, con recenti trascorsi in Legadue e tanta voglia di ritornare a respirare al più presto atmosfere da serie A. E quest'anno in quel di San Severo non si sono voluti davvero precludere nessuna più piccola possibilità. L'ingresso di Stanic la dice lunga sulle intenzioni di un sodalizio che ha addizionato il play italo-argentino ad una squadra completa in ogni reparto e che mescola talento, esperienza e fisicità.

Nel Nardò non c'è Provenzano tenuto precauzionalmente a riposo per via di un piccolo infortunio rimediato in allenamento. Non c'è neppure Mastrangelo che si è accasato altrove. Nel San Severo manca solo l'ultimo gioiellino arrivato dal mercato, si tratta dell'esterno Lorenzo De Zardo, classe 1999 originario di Latina ma cresciuto cestisticamente a Treviso. Quarta nello starting five schiera Razzi, insieme a Bonfiglio, Drigo, Visentin e Zampolli. Nel San Severo starting five composto dai soliti Rezzano, Scarponi, Antonelli, Stanic e Ruggiero.

Gialloneri in avvio subito avanti con un parziale che pare mettere subito le cose in chiaro, il Nardò va subito sotto (0-9) e costringe coach Quarta a chiamare un quanto mai provvidenziale timeout. Poi al rientro è Mathias Drigo a rompere il ghiaccio con un tiro da tre punti che vale il - 6. La risalita arriva grazie ai colpi di Bonfiglio, per il 14-15 di fine primo quarto. San Severo viene strigliato da coach Salvemini e rientra in campo con un piglio differente, evidenziando più ordine in fase difensiva. Con un 16-28 di parziale, firmato da Stanic, Ruggiero e Rezzano, gli ospiti calano un velo nero sulle speranze di vittoria dei granata. Meno 13 per il Toro all'intervallo lungo. 

Al rientro in campo il Nardò ha tutta un'altra verve, sospinto anche dalla bolgia del tensostatico di via Giannone. Drigo, Zampolli e Bjelic firmano la rimonta, San Severo inizia a scricchiolare ma senza dar segni evidenti di cedimento. Ruggiero è un all around pazzesco che difende e porta anche palla all'occorrenza, e certe giocate sono davvero "chirurgiche". Rezzano ed i suoi tiri da tre punti avrebbero annichilito un bisonte eppure Nardò non molla. E infatti l'inizio del terzo quarto è di marca granata, i gialloneri non vedono il canestro e restano fermi al palo per oltre due minuti.

Il primo canestro è di Visentin, a cui fa seguito una bomba di Bjelic e un sottomano in penetrazione di Zampolli, che riporta a - 6 i suoi. Coach Salvemini prova a invertire l'andamento lento chiamando timeout e la pausa dà i suoi frutti, con Antonelli che realizza due canestri consecutivi, seguito da Stanic. La partita prende ritmo da ambo le parti, e a 4 minuti dalla fine sul 43-51 stavolta è coach Quarta a chiamare time-out. Dopo il minuto di sospensione Nardò piazza un parziale di 7-0 e riducendo a un solo punto il divario con i Neri. Ci mette una pezza il solito Rezzano che realizza prima da sotto, poi due tiri liberi, ed infine dalla media, fissando il punteggio sul 51-57 alla fine del terzo quarto.

Gli ultimi 10' sono l'emblema del cuore e delle buone trame evidenziate dai granata, la verve dei granata ha il volto severo di Bjelic ma i gialloneri non sono in Salento in gita e reagiscono colpo su colpo. Zampolli porta al minuto 37 il Nardò dopo una lunghissima rincorsa a +3 di vantaggio (69-66). Salvemini chiama time-out. Al rientro è Stanic a imbeccare Di Donato. È una battaglia punto a punto, con Rezzano che a 39" dalla fine porta sul +1 i viaggianti.

A 11" dalla sirena finale Stanic subisce fallo e dalla lunetta ne realizza 1 su 2, che porta sul +2 San Severo: nell'ultima azione Zampolli si procura un fallo a un solo secondo dal termine, ma sbaglia fatalmente il primo: tenta allora la carta del "rimbalzo in attacco" sbagliando anche il secondo, ma i Neri catturano il rimbalzo ed è vittoria. La Allianz Pazienza Cestistica Città di San Severo allunga la sua striscia di imbattibilità a 16 successi consecutivi. A testa altissima un Nardò che ruggisce, sfiora l'impresa contro l'imbattuta capolista ed è pronto a voltare subito pagina: giovedì 31 gennaio la sfida infrasettimanale in trasferta a Corato.

Con questa organizzazione tattica, con questo cuore e con questi encomiabili tifosi (super la coreografia realizzata dal movimento organizzato "Onda Granata") niente è precluso. Resta l'amaro in bocca, ma la fierezza di averci provato e, comunque, di aver vissuto una bellissima domenica di sport.  

"Vincere sul campo di Nardò non era affatto scontato - dichiara il vicepresidente Michele Gravina - una squadra con ottimi giocatori e ben allenata, con un pubblico molto caloroso e corretto. Abbiamo migliorato il record di vittorie consecutive dell'anno scorso e allungato ulteriormente sulla seconda in classifica: tutto ciò é merito del grande lavoro dei giocatori e dello staff tecnico e a loro va il mio personale plauso e quello della Società. Ci aspettano due partite nei prossimi sei giorni e abbiamo bisogno di tutto il sostegno dei nostri tifosi sia in casa con Giulianova che a Pescara. Avanti così e sempre forza Neri!".

"Sicuramente - afferma Valentino Mandolfo, direttore sportivo dell'Andrea Pasca Nardò - va un grande plauso alla squadra e ai ragazzi per la prestazione maiuscola ed il lavoro intenso svolto da Gianluca Quarta e Michele Battistini che stava per ripagare gli sforzi settimanali. Peccato per gli ultimi episodi e per come sia andata alla fine. Un grande plauso va sicuramente anche al nostro pubblico che ci ha sostenuto sempre con grande calore soprattutto nei momenti più difficili, dinanzi alla veemenza ed ai parziali, come in avvio di partita, del San Severo".

Frata Nardò - Allianz Pazienza Cestistica San Severo 73-75 (14-15, 16-28, 21-14, 22-18)

Frata Nardò: Gionata Zampolli 17 (7/11, 1/2), Goran Bjelic 13 (5/7, 1/2), Simone Bonfiglio 12 (2/4, 2/6), Vittorio Visentin 11 (4/8, 0/0), Mathias Drigo 7 (0/3, 2/5), Alberto Razzi 7 (0/1, 2/4), Federico Ingrosso 5 (1/1, 1/1), Robert Banach 1 (0/1, 0/0), Michele Dell'Anna 0 (0/0, 0/1), Gerardo Scardino 0 (0/0, 0/0), Pavle Mijatovic 0 (0/0, 0/0), Antony Tyrtysnyk 0 (0/0, 0/0). Coach: G. Quarta.

Tiri liberi: 8 / 14 - Rimbalzi: 28 7 + 21 (Goran Bjelic 7) - Assist: 17 (Simone Bonfiglio 5).

Allianz Pazienza Cestistica San Severo: Massimo Rezzano 19 (4/5, 3/5), Antonio Ruggiero 14 (6/10, 0/1), Nicolas Manuel Stanic 14 (4/8, 1/2), Riccardo Antonelli 12 (6/10, 0/0), Emidio Di Donato 6 (3/4, 0/2), Ivan Scarponi 5 (1/2, 1/5), Guglielmo Sodero 3 (0/0, 1/2), Fabrizio Piccone 2 (0/1, 0/1), Luigi Coppola 0 (0/0, 0/0), Andrea Petracca 0 (0/0, 0/0). Coach: G. Salvemini.

Tiri liberi: 9 / 11 - Rimbalzi: 26 3 + 23 (Emidio Di Donato 7) - Assist: 11 (Nicolas Manuel Stanic 4).

 

Le pagelle: Nardò

Il migliore: Gionata Zampolli 8

in stato di grazia e si vede, atteggiamento giusto, si infiamma quando serve, da qualità in attacco e sostanza nel reparto difensivo. Peccato per i liberi sbagliati nel finale che avrebbero garantito ai granata il meritatissimo overtime ma anche Ronaldo sbaglia ogni tanto i calci di rigore, giusto?

Bjelic 7,5

Il ritorno del centro si sente e non solo sotto canestro dove arpiona ben sette rimbalzi ma anche in difesa e negli scontri d'alta quota. Ancora non ha i 40 minuti nelle gambe ed infatti coach Quarta lo tiene in campo appenna 25 giri di lancette. Se c'è da lottare però Goran non si tira mai indietro. E questo è certo. La leadership del centro montenegrino è nel suo dna.

Bonfiglio

Sue le fiondate iniziali e provvidenziali le sue bombe dopo un inzio per quanto riguarda la Frata all'insegna della sofferenza, ha dato ritmo ed ha trovato canestri importanti stimolato dall'avversario, un certo Stanic, sicuramente un osso duro. Lo si è visto quando in uno scontro è volato via fino alle transenne. Non si è scomposto più di tanto...

Drigo 6,5

Non è al meglio e si vede, se fosse a posto fisicamente farebbe vedere i sorci verdi a tutti. Per la categoria è un crack. Alcune sue sue giocate hanno dato la scossa al Pala Pasca, dopo un provvidenziale tiro da tre punti ha continuato a saltare felice come un bambino. Questa squadra ha bisogno di lui come il pane...  

Visentin 6,5

Ha segnato punti importanti, se guardi lo score al termine di ogni match è sempre in doppia cifra sembra un silenzioso orologio svizzero, peccato per qualche errore sottomisura, tipo quando gli è stato servito un "Cioccolatino" da Zampolli che avrebbe meritato miglior fortuna. 

Ingrosso 6,5

All'andata contro i gialloneri ne aveva infilati 18, ha segnato col contagocce ma con percentuali immacolate, condite dalla solita grinta e da una difesa da "Marine". Ha smazzato anche tre assist per una valutazione di Lega pari a 12. 

Razzi 6,5

Talento fisico e grandi potenzialità, aveva un compito improbo: sostituire Provenzano e tenere il campo contro i marziani. Si farà ed è un classe 1997...

Banach 6

4 rimbalzi, due assist ed una palla recuperata in dieci minuti di impiego. La stoffa c'è. 

Dell'Anna M. 6

Appena 5 minuti di utilizzo, un pò poco per valutare la sua presenza in campo. Certo è che se c'è bisogno di lottare Michelino risponde presente...

 

Le pagelle: San Severo

Il migliore: Massimo Rezzano 8,5

Il top scorer dei suoi, 19 punti ma anche tanta tanta sostanza in fase difensiva. Le sue bombe sono state una spina nel fianco che ha dato linfa preziosa ai gialloneri. Ha tenuto il campo più di tutti, ben 38 minuti di impiego. Comprendiamo il suo allenatore, come si fa a toglierlo dal rettangolo di gioco?

Ruggiero 8

Sua la migliore valutazione di Lega, Antonio Ruggiero è stato uno degli acquisti più roboanti della società presieduta da Ciavarella. Ed in campo si capisce subito la ragione. Quando Stanic è fuori il buon Antonio è anche un perfetto regista aggiunto. I suoi canestri sono stati fondamentali alla causa giallonera. Il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero. Nemmeno una sbavatura.

Stanic 7,5

Sa sempre esattamente cosa fare, è in perfetto controllo in ogni momento. Ora un passaggio smarcante ora una fucilata per punire una disattenzione in difesa.  Il suo Playmaking è da studiare, almeno per questa categoria

Antonelli 7

Ha segnato canestri pesanti, la sua presenza ed i suoi centimetri (E' alto due metri e otto cm) nell'area avversaria possono essere devastanti. Con Rezzano costituisce la coppia di lunghi probabilmente meglio assortita della categoria

Scarponi 5,5

In trenta minuti di impiego appena 5 punti con una valutazione di Lega che fa il paio con la percentuale da tre, appena il 20%, da uno con il suo talento e con il suo atletismo ci si attende sempre la luna. Un pò, almeno in questa occasione, con le polevri bagnate.

Sodero 6,5

Se lo chiami risponde presente, sua una bomba dall'angolo che pareva millimetrata. Ma si sa la panca della capolista pare non aver mai fine...

Di Donato 6,5

Sotto canestro ha arpionato ben sette chicche, una presenza fisica la sua che si è fatta sentire anche su altri lati del campo. Il più impiegato subito dopo i componenti dello starting five.

Piccone 6

Dopo Stanic è il secondo talentuoso folletto in maglia giallonera, qualche sua scorribanda ha seminato lo scompiglio nella difesa granata. 13 i minuti di impiego ma forse non era la sua partita...

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