Un Nardò praticamente perfetto pareggia i conti con la temibile e superfavorita Caserta guadagnandosi la bella ed il ritorno in quel del Palamaggiò. In un Pala Pasca pieno zeppo di gente e letteralmente infuocato il Nardò parte a razzo, anzi a Razzi considerata la partenza lanciata dell'ala granata che dimostra di meritare con una prestazione da incorniciare la fiducia di coach Quarta che lo lancia in avvio nello starting five.
Il suo schiaccione bimane è il miglior biglietto da visita di una Frata Nardò irriverente che piazza subito un parziale che mette subito in chiaro la grande voglia di vincere, e accende il pubblico del PalaPasca. I casertani fanno, d'altro canto, una fatica immane a contenere le folate offensive dei granata. Bonfiglio pare tarantolato, semina lo scompiglio nella difesa casertana e sforna canestri e assist deliziosi, Le sue scorribande aprono varchi che sembrano autostrade. Ne approfittano Drigo e Razzi, ed il Nardò vola sul 13-6. Caserta affonda sotto le grandinate di marca granata e prima Bonfiglio poi lo stesso Razzi colpiscono da tre punti, è solo grazie a qualche felice spunto di Hassan (Probabilmente il migliore dei suoi) se Caserta contiene faticosamente il divario del primo tempino 24-13.
La capolista soffre in difesa e sbaglia tantissimo anche da sottomisura con Dip che pare un fantasma. Oldoini cambia le carte in tavola e getta nella mischia Pasqualin, il giovane play rende più frizzante la manovra del Caserta. Al parziale della Decò risponde però il lungo Bjelic con due punti che frenano l'emorragia e ridanno smalto agli uomini di coach Quarta. All'intervallo lungo Nardò è avanti 37-27. Nel terzo quarto i granata prendono il largo grazie ad una difesa asfissiante, e alle fiondate di Drigo, i canestri del swingman Zampolli e la solidità di Visentin e Bjelic che sotto le plance fanno sentire il loro peso. Il divario si allarga come una forbice ed il Caserta sprofonda. Nardò sfonda il muro del +20, alla fine del terzo tempino la Frata Nardò è avanti di 24 punti (70-46). Caserta sbaglia tanto e le cifre sono impietose: Nardò tira con oltre il 70% da due punti e con il 32 % da oltre l'arco. Caserta da due sfodera il 40%, mentre da tre sparacchia un desolante 20%.
Oldoini le prova tutte, ma i suoi non rispondono, Ciribeni al termine del match avrà realizzato appena 5 punti. Ranuzzi, Rinaldi e Sergio 17 punti in tre. Quando il Nardò raggiunge un devastante +36 il match non ha davvero più nulla da dire. La Frata ha addirittura ben sei giocatori in doppia cifra, ed in Drigo il suo top scorer (Ne infila 18 al termine del match). Finisce 90 a 58, con l'onda granata in delirio ed una Decò annichilita. Peccato per l'infortunio alla caviglia subito da Bonfiglio, alla sua miglior prova stagionale, bisognerà verificarne l'entità ed i tempi di recupero. Al termine del match esplode la festa della tifoseria con i giocatori che si raccolgono al centro del campo, il patron Durante ed Angelo Pasca che si stropiccia gli occhi. Dall'altra parte duro confronto tra i giocatori casertani ed alcuni tifosi della Decò che non hanno ovviamente gradito la debacle ed il divario "Monstre". Domenica prossima la Frata "Andrea Pasca" torna al Palamaggiò. La favorita resta Caserta, ma la capolista stasera è stata sovrastata. La bella in programma alle 18.00 vale l'accesso alle semifinali. In palio c'è una posta altissima che fa respirare aria da grandeur, da legadue.
Frata Nardò – Decò Caserta 90 – 58 (24-13, 37-27, 70-46)
Frata: Drigo 18, Zampolli 17, Visentin 14, Bonfiglio 12, Razzi 10, Bjelic 10, Ingrosso 6, Banach 2, Mijatovich, Provenzano, Fracasso. Allenatore: Quarta
Decò: Hassan 16, Petrucci 9, Sergio 9, Pasqualin 7, Ranuzzi 6, Ciribeni 5, Rinaldi 2, Dip 2, Barnaba 2, Piazza, valentini ne, D’Argenzio ne. Allenatore: Oldoini
Frata: tiri da 2 20/28 (71%), 9/28 (32%) da 3, 23/26 (88%), rimbalzi 36 di cui 4 offensivi, 14 assist
Decò: tiri da 2 18/40 (40%), 5/25 (20%) da 3, 7/10 (70%), rimbalzi 40 di cui 17 offensivi, 7 assist
