La Pallacanestro Cantù mette il professor David Logan nel motore, un ostacolo in più per l'HDL Nardò

David Logan, dopo esser stato l’uomo chiave per la salvezza di Scafati in LBA, scenderà nuovamente in A2 (dopo l’esperienza con Treviso) per cercare di riportare Cantù nuovamente in LBA, dove manca dalla stagione 2020-2021 quando venne retrocessa nel campionato cadetto.

Un colpo coi fiocchi capace di garantire esperienza e punti in vista dei playoff imminenti nel campionato di A2. Un acquisto roboante che segue a quello altrettanto clamoroso di Banks che vestirà per i playoff promozione la maglia della Fortitudo Bologna. 

La sfida tra Russ Smith e David Logan aggiunge ancora maggior fascino e pepe ad un match sicuramente aperto ad ogni risultato possibile. L'HDL ha tanta qualità, ha recuperato molti dei giocatori frenati da infortuni o acciacchi. E ad eccezione del lungodegente Ceron, ha sicuramente un potenziale offensivo notevole. Oltre ad avere uno specialista difensivo di assoluto livello. L'anti-Logan per eccellenza in granata è rappresentato da Andrea La Torre che non ha solo dinamismo ma anche la stazza giusta (202 centimetri per 100 kg) da opporre al neo acquisto brianzolo. Insieme a Zugno, La Torre ha vestito la casacca di Cantù dal 2018 al 2021. Prima di passare alla corte di coach Di Carlo.

Ecco il comunicato del neoacquisto dei canturini: Pallacanestro Cantù è lieta di annunciare la firma del play/guardia classe ’82 David Kyle Logan. Giocatore di classe ed esperienza, Logan, nativo di Chicago ma con passaporto polacco, è alto 185 centimetri e pesa 77 chilogrammi. Nell’ultima stagione ha condotto la Givova Scafati alla salvezza in Serie A1 con una media di 18,4 punti a partita su 25 gare disputate e 28,4 minuti di media in campo. Percentuali di tutto rispetto: 43,9% da due, 40,9% da tre e 86,8% ai liberi. In aggiunta 3,2 assist e 14,4 di media valutazione. Con Scafati è andato in doppia cifra 23 volte su 25 partite giocate. Il picco stagionale contro Verona con 31 punti. Logan ha scelto di indossare la maglia numero 40 di Cantù.

“Avevamo preannunciato che avremmo fatto mercato nella finestra consentita dai regolamenti – il commento del GM di Pallacanestro Cantù, Sandro Santoro -. Così è stato perché non vogliamo lasciare nulla di intentato e continuare a coltivare le nostre ambizioni. L’arrivo di David Logan mira a migliorare quello che già abbiamo, allungando ulteriormente il roster e perfezionando quei dettagli che ci hanno visto faticare nell’ultimo mese e mezzo. Voglio sottolineare che questo innesto è un qualcosa che si aggiunge ai giocatori a disposizione di Meo Sacchetti, che ha la facoltà di scegliere in base a ciò di cui ha bisogno la squadra, che resta la priorità per provare a raggiungere i nostri migliori obiettivi sportivi”

“David Logan è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni in senso generale, tantomeno per me che l’ho già allenato nella stagione vincente che abbiamo condiviso – il commento di coach Meo Sacchetti -. L’arrivo di David a Cantù avviene in un momento delicato per noi e in quello più importante della stagione. La sua esperienza, il suo modo di giocare e la sua personalità potranno certamente essere utili a migliorare ciò di cui abbiamo bisogno. Lui sarà importante ma continueremo ad aver bisogno di tutti perché ogni squadra e ogni cosa avremo davanti, da qui in avanti, dovrà trovare la più determinata ed agguerrita Pallacanestro Cantù della stagione”

La carriera di Logan - Dopo gli inizi con con i North Central High School Panthers di Indianapolis, nel 2001 passa all’Università di Indianapolis e nel suo anno da senior segna 28,6 punti di media, cifra che gli permette di laurearsi Giocatore dell’anno della NCAA II. Termina la carriera universitaria con 2.532 punti segnati. Sbarca in Italia nel 2005 con la Nuova Pallacanestro Pavia militante in Legadue. A dicembre, dopo aver segnato 205 punti in 12 incontri, si trasferisce in Israele dove gioca nel Ramat HaSharon. Al termine della stagione torna negli States, dove veste la maglia dei Fort Worth Flyers nella NBA D-League, poi passa in Polonia nello Starogard Gdański militante nella PLK, segnando a referto 15,2 punti, 2,2 assist e 4,1 rimbalzi in 14 gare disputate. Resta in Polonia fino al 2010, giocando nell’ordine per il Turów Zgorzelec e per il Prokom Gdynia, squadra quest’ultima con cui si aggiudica per due volte il campionato e arriva in finale di Coppa. Chiude l’avventura polacca con 17,8 punti, 4,1 assist e 3 rimbalzi in 76 partite di campionato più 15,9 punti, 3,1 assist e 2,7 rimbalzi in 35 partite di Eurolega.

Passa ai baschi del Saski Baskonia, con cui gioca una sola stagione tra Liga ed Eurolega. Nell’agosto successivo firma un contratto annuale con il leggendario Panathīnaïkos e in casacca biancoverde mette a referto 8,8 punti, 1,3 assist e 1,2 rimbalzi in 33 partite giocate in A1 più 6,5 punti in Eurolega. Con la squadra greca si aggiudica la Coppa di Grecia e raggiunge la Final Four di Eurolega. Seguono le stagioni al Maccabi Tel Aviv (2012/2013) e all’Alba Berlino (2013/2014); un biennio che lo vede vincere una Coppa di Israele, una Coppa di Lega Israeliana, una Coppa di Germania e una Supercoppa Tedesca.
Nel 2014 ecco il sodalizio con coach Meo Sacchetti alla Dinamo Sassari. Nella stagione 2014/2015 la coppia Sacchetti-Logan firma una storica tripletta per la società sassarese con scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Nel 2016 passa in Lituania al Rytas, poi nel 2017 alla Scandone Avellino e nel 2018 allo Strasburgo con cui vince una Coppa di Francia. Nel 2018/2019 gioca 17 gare in Corea del Sud con il Busan Sonicboom. Nel 2019 va a Treviso in Serie A2, con cui vince la Coppa Italia di categoria. Ha un ruolo fondamentale anche nella vittoria dei playoff che valgono la promozione in LBA: in Gara 3 di finale contro Capo d’Orlando segna ben 36 dei 76 punti complessivi di Treviso. Nel 2021 torna per una stagione a Sassari, mentre nell’ottobre 2022 passa a Scafati con cui ottiene una storica salvezza da protagonista.

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