Woodson è un fattore e L'HDL Nardò strapazza anche Rieti, terza vittoria consecutiva: tra i viaggianti il migliore è Johnson

La più bella prova stagionale frutta a HDL Nardò Basket una vittoria di lusso a spese di Real Sebastiani Rieti, che sino ad oggi aveva perso solo a Cantù. Difesa di altissimo livello, energia e giochi offensivi di straordinaria efficacia consentono a Iannuzzi e compagni di avere ragione di un avversario molto forte, stoppato da un Toro in stato di grazia. Dopo Bologna e Brindisi, i granata portano a casa anche lo scalpo di prestigio dei reatini. In evidenza i soliti americani, oltre a Mouaha e Iannuzzi, ma è stata un'altra vittoria corale, cui hanno contribuito anche i gregari. Nardò sale a otto punti in classifica all'alba di un tour de force (quattro partite in 11 giorni) in cui servirà talento, ma soprattutto freschezza.
 
Nikolic, Woodson, Mouaha, Stewart jr. e Iannuzzi compongono il primo quintetto anti-Rieti. Partita molto bella all'uscita dai blocchi. Stewart jr. (due volte) e Johnson colpiscono da lontano, i laziali perdono spesso l'uomo sull'arco. I granata mettono il lucchetto alle offensive degli ospiti e muovono bene la palla in attacco. La Real sembra aver studiato come neutralizzare Woodson, ma non sa che pesci prendere con Stewart jr. (10 punti nel primo quarto). Dall'altra parte fa il diavolo a quattro il solito, letale, Johnson (10 punti anche per lui). Entrano Donadio ed Ebeling per Nikolic e Mouaha. Iannuzzi trova un canestro da sotto che finisce dritto negli high-lights di giornata. Il primo parziale è 18-13.
 
Spanghero apre le danze nella seconda frazione, prima di una doppia, mortifera, tripla di Woodson e Ebeling (24-15). Per Rieti tira una brutta aria e Rossi chiama il time-out. Con l'energia che sprigiona la partita ci sarebbe da illuminare una città intera. Thioune fa rifiatare Iannuzzi. Nardò colpisce a ripetizione, Rieti fa quel che può. Mouaha lievita offensiva dopo offensiva, ma le cose migliori il Toro sin qui le fa in difesa. Stewart jr. per le copertine, piroetta in slow motion e palla nel retino (+13). American Beauty. Monaldi accorcia con una bomba centrale, Stewart jr. lo imita. Poi sale in cattedra il prof. Woodson, tripla e penetrazione (in mezzo un'altra tripla di Johnson) per il finale di primo tempo. Si va al riposo lungo sul 42-30.
 
Real Sebastiani prova a ricominciare con un'altra faccia. Nikolic fa due falli consecutivi e deve lasciare il posto a Donadio. Il Toro tiene botta a un avversario ferito e arrabbiato. Un recupero di Iannuzzi infiamma il Pala San Giuseppe, ma Johnson infila di tutto, giocatore di categoria superiore che riconcilia con il gioco del basket. Rientra Ebeling per ritrovare compattezza. Sulla sirena dei 24 secondi Donadio mette la tripla del +14. Stewart jr. e Iannuzzi ancora per allungare ancora, reatini sulle ginocchia. L'immarcabile Woodson trova dal cilindro un'altra stupenda fucilata dalla distanza che chiude i giochi del terzo quarto (64-45). I 1500 del Pala San Giuseppe a bocca aperta.
 
Rieti inizia decisamente meglio l'ultimo atto (2-9), Dalmonte è costretto al time-out d'emergenza. Entra Nikolic, che scippa subito un pallone a Johnson. Ebeling in contropiede fa respirare i granata dopo quattro minuti di inerzia laziale. Colpiscono Piccin e Stewart jr., poi Iannuzzi schiaccia il +17 dopo un'altra palla recuperata e un altro contropiede. Serve stringere i denti in difesa, oggi probabilmente l'arma migliore dei ragazzi di Dalmonte. Monaldi dall'angolo tiene in piede la Real, che nel finale non ha Johnson, uscito per un colpo al naso. Una manciata di secondi più tardi anche Woodson fa centro da lontano. Ma la capolista non molla, sul +11 nuovo time-out di HDL, che a questo punto del match ha meno benzina degli altri, avendo ruotato in sei uomini. La chiudono Woodson dalla lunetta e Iannuzzi comodo da sotto. 81-71 è il finale. 
 
Prestazione bellissima e vittoria altrettanto bella. Il popolo granata può sognare ad occhi aperti.  
 
Dentro al match. Se la squadra vince, al Pala San Giuseppe è proporzionale la crescita del pubblico e dell'entusiasmo. Il Nardò non cambia volto, ha la stessa faccia dura di quel team che ha una marcia in più e che ha espugnato Il PalaPentasuglia appena qualche giorno addietro. Dalmonte parte col quintetto alto, in regia c'è Nikolic. "Nel primo quarto i protagonisti in campo sono Stewart da una parte e Jazz dall’altra, che ne segnano 10 a testa. I due statunitensi trascinano i rispettivi attacchi a suon di bombe, mentre sul finire di primo parziale Iannuzzi si inventa un bel reverse che permette a Nardó di chiudere il primo quarto sul 18-13.

È Spanghero ad aprire il secondo quarto con un canestro da due, Woodson risponde con una tripla da otto metri per il 21-15. Nardó trova ritmo in attacco con un’altra tripla, quella di Ebeling, che costringe Rossi al time-out dopo il massimo vantaggio dei padroni di casa (24-15). Il vantaggio di Nardó diventa di 13 punti, poi Rieti accorcia con un parzialino di 4-0 (28-19). La Sebastiani prova a tenere il passo ma gioca sotto ritmo, con Nardó che rimane sempre oltre la doppia cifra di vantaggio. Woodson è scatenato, Jazz risponde ma all’intervallo è 42-30. Nel terzo periodo è la bomba di Donadio a segnare il +14". Rieti ha le rotazioni più lunghe Nardò la coperta corta con Zugno out, Woodson è sspremuto oltremisura e resta in campo 36 minuti. Il problema di Dalmonte resta il secondo quintetto. Avery Woodson è immarcabile, sciorina basket e spara bombe da distanza siderale con una percentuale irreale intorno al 57%. Voto: 9. Capitan Iannuzzi nel pitturato domina, e questa volta dall'altra parte c'è il crack Spencer, un bronzo di riace di 206 centimetri che pare in perenne slowmotion ma che alla fine arpiona ben 15 rimbalzi. Voto: 8. Stewart è tornato a pungere dopo il rodaggio delle prime gare, il repertorio è da bibbia del basket, una danza morttifera solo per gli avversari: immarcabile. Voto: 9. Nikolic è l'equilibratore, porta il fieno in cascina in cabina di regia e si danna in difesa ma in attacco produce poco e nulla: 0 punti ed un -2 di valutazione che la dice lunga su quanto potrebbe fare. E' atteso ad un salto di qualità. Voto: 6-. Aristide Mouaha è il collante indispensabile, una guardia aggressiva e all'occorrenza fattore aggiunto anche in cabina di regia, per gli avversari una bella gatta da pelare, attacca il ferro ma spara anche da oltre l'arco: sempre decisivo. Voto: 7,5. Donadio: sesto uomo di lusso, almeno in prospettiva, Dalmonte lo alterna anche in regia, ruolo dispendioso, sua la bomba nel terzo periodo che porta a + 14 i granata, in difesa morde, in attacco deve essere più deciso. Voto: 7. Michele Ebeling gioca 20 minuti e porta un pò di freschezza, polveri bagnate da oltre l'arco. A tratti dà l'impressione di esondare ma incide poco nell'economia della gara. Voto: 6. Thioune gioca appena sei minuti, troppo poco per "Spostare", il fallo in attacco sul tiro è inguardabile così come la valutazione: -5. Voto:5. Dalmonte: i granata girano bene anche grazie al maestro concertatore. Voto: 9.

 

Il Tabellino:

HDL Nardò Basket - Real Sebastiani Rieti 81-71 (18-13, 24-17, 22-15, 17-26)
HDL Nardò Basket: Avery Woodson 23 (3/5, 4/7), Wayne Stewart jr 22 (6/8, 3/6), Antonio Iannuzzi 15 (7/8, 0/0), Aristide Mouaha 12 (3/3, 1/5), Michele Ebeling 6 (1/1, 1/3), Lorenzo Donadio 3 (0/3, 1/1), Lazar Nikolic 0 (0/2, 0/3), Elhadji Thioune 0 (0/0, 0/0), Paolo Montinaro 0 (0/0, 0/0), Jacopo Rapetti 0 (0/0, 0/0), Kalidou Kebe 0 (0/0, 0/0), Nicolo Flores 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 13 - Rimbalzi: 26 5 + 21 (Antonio Iannuzzi 7) - Assist: 11 (Avery Woodson 4)
Real Sebastiani Rieti: Jazz Johnson 23 (3/6, 5/8), Diego Monaldi 13 (2/2, 3/9), Skylar Spencer 10 (5/10, 0/0), Lorenzo Piccin 7 (1/1, 1/1), Giorgio Piunti 7 (1/3, 1/1), Alexander Cicchetti 4 (1/6, 0/0), Marco Spanghero 4 (2/5, 0/3), Matteo Pollone 3 (0/2, 1/2), Alvise Sarto 0 (0/1, 0/2), Kenneth Viglianisi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 10 - Rimbalzi: 28 10 + 18 (Skylar Spencer 15) - Assist: 9 (Diego Monaldi 3)

 

0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti