Toccherà domenica alla neopromossa Avellino Basket fare le analisi del sangue alla cagionevole HDL Nardò Basket, reduce da tre scappellotti consecutivi. Quella in terra campana sarà l'ultima di un ciclo terribile di partite ogni tre giorni, che hanno fiaccato le forze e il morale degli uomini di Dalmonte. Ma l'orizzonte è vicino, questo impegno con i biancoverdi impone di fare l'ultimo sforzo per poi tirare il fiato sino alla trasferta di Orzinuovi (1° dicembre). Occorre raccogliere le energie e schiarirsi le idee, facendo tesoro degli insegnamenti scaturiti dalle dolorose sconfitte con Piacenza, Verona e Torino.
Così Luca Dalmonte presente il prossimo avversario del Toro. "Avellino - dice l'head coach granata - è un team con una efficiente transizione offensiva. Mussini è un riferimento riconosciuto, mentre Earlington e Lewis sono due Usa solidi e polivalenti dal gioco interno e perimetrale, così come i due centri efficienti e produttivi. Certamente hanno un roster lungo e profondo. Alternano scelte difensive che necessitano di lucide letture".
Uno degli alfieri di Dalmonte chiamato al pronto riscatto è certamente Wayne Stewart jr., apparso appannato nelle due ultime uscite. "Le sconfitte fanno parte del gioco, ci possono stare - dice l'americano di Philadelphia - l’importante è essere pronti per le prossime partite. Le ultime prestazioni non sono andate benissimo per noi e per me in particolare. Ne sono consapevole. Forse è colpa un po’ anche della stanchezza, può essere, visto che giochiamo molte partite ravvicinate in questa fase. Comunque, è solo l’inizio. Bisogna restare concentrati e lavorare di squadra. Siamo un ottimo gruppo, che vuole fare di tutto per vincere e raggiungere gli obiettivi. In Italia ho imparato che non ci sono partite facili e che non bisogna sottovalutare nessuno".
L'avversario di turno del Toro è tutt'altro che comodo, sebbene in classifica abbia gli stessi punti, cioè 8 (ma una partita in meno, quella non giocata a Bologna), frutto delle vittorie con Brindisi, Vigevano, Piacenza e Livorno. Nell'infrasettimanale Avellino ha spaventato la capolista Rimini (è finita 80-72 per i romagnoli), perché alla fine di un confronto equilibrato Mussini da metà campo sulla sirena ha sfiorato il clamoroso colpaccio. Gli irpini viaggiano con una media di 75.2 punti all'attivo e 76.4 al passivo. Balza agli occhi il modesto 28% al tiro da tre, il dato peggiore del torneo. Quello agli ordini di coach Alessandro Crotti, arrivato in corsa lo scorso anno per traghettare con successo il club in A2, è un roster interessante, costruito su Antonio Sabatino, affidabile play cresciuto in Irpinia, ma con esperienze a Scafati, San Severo e Cremona, su Federico Mussini, uno dei migliori giocatori della categoria, sugli americani Jaren Lewis (ex Latina) e Marcellus Earlington e sull'italo-argentino Matias Bortolin, tra i protagonisti della promozione. A questi si aggiungono buoni interpreti come Lucas Maglietti, l'estone Mikk Jurkataam, Armando Verazzo, Riccardo Chinellato e Aleksa Nikolic. Il miglior realizzatore, sin qui, è stato proprio Mussini con 15.6 di media. Guai a mandare lui e Lewis in lunetta, visto che sono rispettivamente il secondo e terzo miglior tiratore ai liberi (con 91.7 e 91.2 di media).
Tra Avellino e Nardò c'è un precedente in stagione, la "finalina" della Dukes Cup estiva a Sansepolcro. Ebbero la meglio gli avellinesi per 63-54 con Mussini nel finale (tre canestri consecutivi) a rompere gli equilibri. Un Toro imballato e senza Woodson e Donadio.
Avellino Basket-Hdl Nardò Basket si gioca domenica 17 novembre al Pala Del Mauro di Avellino. Palla a due alle ore 18. Gli arbitri designati per il match sono Marco Attard di Sesto Fiorentino (Firenze), Calogero Cappello di Porto Empedocle (Agrigento) e Lorenzo Lupelli di Roma.
La partita, come sempre, sarà visibile in diretta streaming per abbonati su LNP Pass.