Happy Casa Brindisi, si riparte da Frank Vitucci, da valutare dopo la partenza di Giuliani la direzione dell'area tecnica

La salvezza e la consapevolezza di ripresentarsi ai nastri di partenza nel prossimo campionato di serie A per la New Basket Brindisi rappresentano davvero un traguardo eccezionale. Anche alla luce delle grandi difficoltà incontrate in questa stagione, martoriata per quanto riguarda il roster, tra i tanti cambi e gli infortuni che si sono verificati.

E a cui la società ha dovuto prontamente far fronte. La New Basket ha dovuto spesso fare a meno dell'azzurrino Donzelli, il cui impiego avrebbe arricchito le rotazioni. Ha dovuto rinunciare all'utilizzo dell’ex stella del Maccabi Tel Aviv Brian Randle, un giocatore su cui la società aveva puntato molto, che si è ritirato per i noti guai fisici. La società di contrada masseriola ha dovuto inoltre interrompere il rapporto contrattuale con il play “Cat” Barber, visto il rendimento al di sotto delle attese, il passaggio a malincuore del centro Cady Lalanne (Forse il migliore quanto a statistiche in avvio di stagione) attratto dalle sirene turche e la sua sostituzione con Lydeka, (Rivelatosi fortunatamente scelta azzeccata). Brindisi è incappata nella scelta sfortunata di Obinna Oleka, autentico oggetto misterioso. Il provvidenziale ritorno del figliol prodigo Nic Moore  poi infortunatosi con tutte le difficoltà del caso proprio nel momento decisivo della stagione. A tutto ciò occorrerebbe aggiungere il cambio del manico con l’avvicendamento tra Sandro Dell’Agnello e Frank Vitucci. La salvezza raggiunto è una sorta di piccolo capolavoro della New Basket anche guardando a squadre e società blasonate, vedi Pesaro, che devono ancora lottare per aggiudicarsi la sospirata salvezza nella massima serie. Brindisi adesso può tirare un bel sospiro di sollievo e pensare alla pianificazione della prossima stagione, la settima nell’olimpo del basket che conta. E attende di definire budget e relativi programmi per la stagione 2018-19 dopo la salvezza conquistata sul campo. Il mantenimento della categoria ha fatto automaticamente scattare il rinnovo fino al 30 giugno 2019 per Frank Vitucci, uno degli artefici di una stagione che con un percorso meno accidentato, tra partenze, cambi in corsa e infortuni, avrebbe senz’altro potuto produrre un risultato differente. Vitucci adesso attende comunque di conoscere le prospettive del club, parzialmente legate anche all'esito delle elezioni amministrative in programma all'inizio di giugno. Da valutare la situazione dell'area tecnica tra l'ipotesi della soluzione interna Tullio Marino e l'arrivo di Simone Giofrè per rimpiazzare Alessandro Giuliani, che dopo cinque stagioni lascerà la Puglia (possibile approdo a Trento nel ruolo di responsabile dello sviluppo della Academy giovanile della Dolomiti Energia oltre a compiti di scouting).

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