Premio Giunco, ecco tutti i premiati nella notte di Acquarica; applausi a scena aperta per il Balletto del Sud

Un grande successo di pubblico sabato sera ad Acquarica del Capo, dove si è tenuta la seconda edizione del Premio Giunco, destinato a personalità della cultura, della scienza e della società che si sono distinte per il loro legame con il territorio salentino. Quest’anno il riconoscimento è stato conferito ieri a Don Salvatore Palese, attualmente Vicario Episcopale per la Cultura e direttore dell’Archivio Storico della diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca. 

 

L'evento è voluto e prodotto dall'Associazione Fili di Giunco in collaborazione con l'assessorato alla ultura del Comune di Acquarica del Capo ed è stato ideato e diretto da Fredy Franzutti che ha creato uno spettacolo apposito dove si è ricostruita, con coreografie, interventi teatrali e canzoni, la storia della comunità Acquaricese e la sua unica e peculiare attività artigianale, quella dell'intreccio del giunco per la realizzazione di pregiati manufatti.

Condotto con elegante professionalità dalla giornalista Rosanna Cancellieri (Nella foto insieme all'attrice Cinzia Leone), lo spettacolo ha visto protagonisti i danzatori della compagnia Balletto del Sud, con i primi ballerini Nuria Salado Fustè e Carlos Montalvan, l'attore Andrea Sirianni, il flautista Emanuele Cacciatore e il chitarrista Francesco Silvestro, la cantante Domy Siciliano, l’Hungarian International Orchestra e l'attrice brillante Cinzia Leone

Durante la serata è stato anche consegnato un riconoscimento a tre anziane artigiane, Maria Verardo, Francesca Fiume, Francesca Luca, che ancora oggi realizzano oggetti di elevata fattura e alla stilista Anna Siciliano, che ha traslato la tradizione nella moda e negli accessori, e a Marzia De Milito, specializzata nell’interior design che ha creato il Premio Giunco consegnato materialmente nelle mani dei premiati.  

Soddisfatto del successo il vice sindaco e assessore alla Cultura Giacomo Palese è già proiettato verso la terza edizione del 2019 e promette di far crescere la manifestazione «È mia intenzione far diventare il Premio Giunco – dichiara – un riferimento di promozione territoriale connubio di spettacolo, attenzione alle personalità locali e recupero delle tradizioni». 

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