Lecce: in che modo valorizzare e gestire beni e spazi pubblici? Al via un laboratorio di rigenerazione urbana e innovazione sociale

C'è tempo sino a lunedì 10 settembre per candidarsi al Laboratorio di partecipazione, promosso dall’Assessorato alla rigenerazione e innovazione sociale del Comune di Lecce, per progettare insieme il futuro della Masseria Tagliatelle, bene culturale attualmente privo di un progetto di gestione. 

 

Dal 24 settembre al 13 ottobre, con un articolato programma di laboratori e incontri, lavori in gruppo, testimonianze a cura di tredici esperti di livello nazionale coordinati da Ledo Prato, segretario generale dell’Associazione Mecenate 90cinquanta persone selezionate con una call pubblica sulla base delle loro capacità specifiche, della visione di città che esprimono e della motivazione a condividere idee e competenze, interagiranno sui temi della cultura e dell’innovazione. Si tratta di un importante investimento pubblico che intende generare un cambiamento condiviso nelle pratiche di valorizzazione e gestione dei beni comuni della città. 

Oggi a partire dalle 18 nell’atrio dell’Ex Convento dei Teatini di Lecce si terrà un incontro di presentazione al pubblico al quale parteciperanno il sindaco Carlo Salvemini, il vicesindaco Alessandro delli Noci, le assessore Rita Miglietta (Rigenerazione urbana e innovazione sociale) e Silvia Miglietta (lavoro e politiche giovanili), Luisella Guerrieri (Settore pianificazione e sviluppo del territorio) e lo staff del Coordinamento organizzativo (guidato da Gabriella Morelli e composto da CoolclubPazLabSocial SeedRamdomFermenti Lattici Aforisma) che affiancherà il Comune nella preparazione e nella realizzazione del Laboratorio di partecipazione. 

Partendo da cinque temi si attiverà una grande riflessione condivisa all’interno della Masseria Tagliatelle, complesso masserizio, la cui origine risale al XVI secolo, collocato nel parco urbano delle ex cave di Marco Vito, disegnato da Alvaro Siza, nel quartiere Leuca – Ferrovia. L’obiettivo è sostenere l’incontro tra generazioni diverse di professionisti del nostro territorio, condividere per crescere insieme, progettare il futuro di uno spazio pubblico, approfondire le opportunità e le criticità di una gestione sostenibile dei beni pubblici e il ruolo degli operatori del terzo settore nei programmi di valorizzazione territoriale e creare un'opportunità per reti e/o partenariati locali finalizzati alla valorizzazione, fruizione e gestione dei beni pubblici. Il 30% dei posti sarà riservato a partecipanti under 30. La partecipazione alle attività è a titolo volontario e gratuito.

«A Lecce c'è un forte protagonismo sociale e culturale che chiede spazi per potersi affermare. C'è poi una disponibilità di luoghi che possono essere offerti. Quello che sembra mancare è la capacità di innescare in questi luoghi attività e processi che siano autosostenibili», ha sottolineato il sindaco Carlo Salvemini nel corso della conferenza stampa di presentazione. «Con questo progetto l'amministrazione ha chiamato a Lecce i professionisti della progettazione dei processi di valorizzazione e gestione degli spazi pubblici, chiedendo loro non di raccontarci quello che hanno realizzato altrove, ma di affiancarsi a chi è qui per costruire un'idea di gestione sostenibile di Masseria Tagliatelle. I laboratori sono dunque l'innesco per definire ciò che potremmo fare di quel luogo, per poi mettere a bando l'idea di gestione. Ma rappresentano anche, e soprattutto, la costruzione di un patrimonio di conoscenze, di consapevolezza di sensibilità e di interesse che diventa patrimonio della città. Della amministrazione pubblica, funzionari e dirigenti che da ora in avanti avranno una bussola sul come si definisce un progetto di valorizzazione di un immobile, e sopratutto dei tanti giovani meno giovani, del no profit, del terzo settore, di tutti coloro che chiedono di essere messi alla prova o che chiedono uno spazio pubblico al Comune. Si chiamano 'regole del gioco' e sfidano tutti a fare un salto di qualità e migliorarsi. È una bellissima opportunità e siamo convinti che alla fine di questo processo, che sarà faticoso ma divertente, potremo definire non solo il futuro di Masseria Tagliatelle ma un nuovo inizio per questo specifico campo di attività nella città di Lecce».

«L'amministrazione comunale ha scelto di investire su un percorso di crescita e di ricerca, i cui benefici ricadranno su tutta la città, in termini di capacità di progettazione, di visione e di realizzazione di progetti di gestione sostenibile del patrimonio pubblico », ha detto l'assessora Rita Miglietta«Per noi fare questo significa lavorare sulle potenzialità del territorio, degli operatori e anche della stessa amministrazione comunale che si misura per la prima volta con un processo di questo tipo, che vogliamo diventi un modello. Quando, dopo la rigenerazione di Masseria Tagliatelle, realizzata negli anni passati, abbiamo visto andare deserto il bando per la gestione ci siamo trovati davanti a un bivio: scegliere se fare un nuovo bando oppure fermarci un attimo, riflettere ed avviare un percorso di crescita al termine del quale avremo prodotto una idea più precisa della funzione di Masseria Tagliatelle sulla base della quale poi procedere a un nuovo bando pubblico per la sua gestione. È quello che stiamo facendo perché pensiamo che il patrimonio pubblico sia una risorsa per il territorio, per gli operatori culturali, per le piccole imprese, per i giovani che vogliono scommettere ed è con loro che intendiamo costruire consapevolezza e competenze giuste per fare di Masseria Tagliatelle un luogo vivo. Il laboratorio non sarà un festival o una kermesse, ma un luogo effettivo di lavoro per misurarsi con i temi che abbiamo individuato, coadiuvati da esperti in campo nazionale. Io credo che questa sia un’occasione unica per costruire una esperienza importante a Lecce. Alle tante persone che vengono in Amministrazione Comunale a chiedere immobili e spazi, ai quali spesso si è data una risposta singola, noi oggi diamo una risposta pubblica ».

Il percorso dei laboratori (dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30) prenderà il via lunedì 24 settembre con l'incontro introduttivo, la presentazione e il confronto con i partecipanti. Martedì 25 e mercoledì 26 settembre si entrerà nel vivo con il primo laboratorio sul tema "Valorizzazione, fruizione e gestione innovativa dei beni culturali associata alla sostenibilità delle imprese sociali e culturali" a cura di Ledo Prato, segretario generale dell’Associazione Mecenate 90, con la partecipazione di Roberto Covolo (Ex Fadda - San Vito dei Normanni, Brindisi) e Francesco Pascale (Cooperativa Terra Felix - Succivo, Napoli). Giovedì 27 e venerdì 28 settembre spazio alla "Costruzione di processi di rete per le micro-imprese, le associazioni e gli operatori degli organismi no profit" a cura di Renato Quaglia, docente di Storia dell’impresa culturale e di Organizzazione Aziendale e Direttore della Fondazione FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli), conMichele Plati (Coop. Il Sicomoro - Matera) e Jonathan Ferramola (Cooperativa Kilowatt - Bologna). Dopo la pausa nel week end lunedì 1 e martedì 2 ottobre si riparte con il terzo laboratorio a cura di Claudio Gnessi, presidente dell’Associazione per l’Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, su "Beni Comuni e la loro gestione condivisa" con le testimonianze di Giacomo Caldarelli (Cooperativa Anonima Impresa Sociale - Perugia) e Andrea Paoletti (Casa Netural - Matera). Mercoledì 3 e giovedì 4 ottobreLedo Prato condurrà il quarto laboratorio sul tema "Dall'idea al progetto di fattibilità: la gestione di un bene culturale" con lavori di gruppo coordinati dall'economista della cultura Alessandro Leon e dal valutatore di progetti d’impresa sociale Nunzio PaganoVenerdì 5, sabato 6, lunedì 8 e martedì 9 ottobre, infine, il quinto laboratorio su "Identità visiva dei processi e dei luoghi: la Casa del Parco, il Parco delle Cave" con Mauro Bubbico, grafico professionista che privilegia il design finalizzato all’educazione sociale e alla sostenibilità ambientale. Nei giorni successivi (dal 10 al 12 ottobre) i partecipanti ai gruppi predisporranno idee e proposte relative alle funzioni della Masseria Tagliatelle che saranno poi presentatesabato 13 ottobre durante l'evento conclusivo del percorso. A tre gruppi che avranno elaborato le idee più innovative e sostenibili all’interno del programma di laboratori che saranno realizzati nella Masseria Tagliatelle, sarà assegnato un premio di 8mila euro da utilizzare secondo un programma condiviso con l’Amministrazione Comunale per attività di valorizzazione della Masseria e del quartiere, per un periodo massimo di 90 giorni. 
 
La Masseria Tagliatelle è situata nel quartiere Leuca – Ferrovia della città di Lecce ed è raggiungibile da via Vecchia San Pietro in Lama o da via del Ninfeo, attraverso una strada pedonale. La Masseria Tagliatelle è stata individuata, nel programma di rigenerazione dell’area, come spazio aperto e polifunzionale, che garantisca la continuità del processo di partecipazione attivato con il programma e delle azioni realizzate dalle associazioni che ne hanno fatto parte. Il Ninfeo delle Fate è una struttura ipogea di elevato pregio storico-architettonico, probabilmente un tempo funzionale ad un edificio termale, sottostante la masseria ed accessibile da una scala interna alla corte. Il Ninfeo delle Fate, posto sotto tutela di vincolo ai sensi dell’art. 5 della Legge 20 giugno 1909 n°364 già del 06.10.1925, rappresenta un importante riferimento nel patrimonio culturale cittadino da tutelare e valorizzare, anche mediante un’attività di promozione ed informazione.

0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti