Le elezioni regionali sono ormai alle porte e certamente il presidente Berlusconi invita all’unità del centrodestra in un rapporto politico molto chiaro. Al di là delle spiacevoli diatribe sorte in occasione delle elezioni amministrative a Lecce, il centrodestra pugliese ha ripetutamente affermato con i suoi tre partiti nazionali (F. I.- Lega -FDI) di credere fermamente nelle primarie. Per evitare, dunque, improvvisazioni e consentire una candidatura condivisa anche da altri soggetti dell’area di centro destra e del civismo che in quest'area intenderà riconoscersi è opportuno oltre che urgente convocare già per settembre le primarie in ognuna delle sei province pugliesi e successivamente, semmai, un'ulteriore fase di primarie fra i sei vincitori. Lo dico con le consuete riserve sulle primarie non regolamentate per legge, ma con la volontà di voler sottrarre la nostra Regione alla pessima gestione della sinistra pugliese. Per evitare fraintendimenti dichiaro fin d’ora che il suggerimento ai segretari regionali ed agli altri soggetti di centrodestra è solo a puro titolo di disponibilità a ricreare uno schieramento unito e forte e non certo per candidature che vanno affidate ai giovani competenti e capaci, pronti a rappresentare una rinnovata classe dirigente.