Anche quest’anno l’Università del Salento è stata meta di un gruppo di studenti della University of Wisconsin-Parkside: una delegazione di 11 ragazze e ragazzi in visita in Italia per conoscerne storia, cultura, arte e tradizioni, sotto la guida del professor Abey Kuruvilla, Executive Director for International Affairs dell’Università statunitense, ha voluto conoscere da vicino l’Ateneo
. Ad accoglierli nei giorni scorsi in Rettorato la Prorettrice con delega all’Internazionalizzazione Mariaenrica Frigione, che ha risposto a domande sulla vita degli studenti universitari a Lecce, su usi e costumi locali, sui corsi di studio internazionali attivi all’Università del Salento, sul metodo e le tecniche di insegnamento adottati in Italia. Varie le discipline d’interesse, dall’economia e management alla chimica e fisica, dal settore degli studi artistici a quelli delle scienze motorie.
«Sono molto soddisfatta della proficua collaborazione che si è sviluppata negli anni con l’Università Wisconsin-Parkside», dice la professoressa Frigione, «Alcuni studenti hanno già espresso interesse per i nostri corsi di studio magistrali o di dottorato».
Dall’Ufficio Relazioni Internazionali gli studenti hanno potuto ricevere ulteriori informazioni sui percorsi universitari e sulle modalità di accesso/iscrizione ai corsi di studio, e confrontarsi con gli studenti coetanei tutor nello stesso Ufficio. Non è mancato un breve tour nel campus Ecoteckne, dove gli studenti hanno visitato alcune aule didattiche e la biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Economia.
La Prorettrice Frigione era stata a Kenosha nei giorni scorsi per rappresentare l’Università del Salento alle celebrazioni del cinquantenario della fondazione dell’Università Wisconsin-Parkside, assieme ad altri partner internazionali della St Petersburg State Economic University (Russia) e delle indiane Chitkara University, NL Dalmia Institute of Management Studies and Research, TKM College of Engineering e Indsearch.
«Si tratta di un’Università prestigiosa, molto vivace e con grandi prospettive», dice la professoressa Frigione, «perciò mi auguro che anche i nostri studenti vogliano svolgervi un periodo di studio o tirocinio».