Per aggiornare il quadro sulla discarica dei "veleni" Castellino si scomoda il portavoce del sindaco. "Con la consegna in Regione del “progetto definitivo per il II Lotto degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico per l'abitato di Nardò” e l'incastro con l'esigenza di reperire il materiale inerte per la messa in sicurezza di Castellino, Nardò si prepara a cogliere - sui legge - il più importante risultato degli ultimi anni per le politiche ambientali in relazione alla Discarica di Castellino e al Canale Asso".
Nella giornata di ieri c'è stata una conferenza dei servizi presso gli uffici della Regione e la strategia del comune di Nardò ha trovato pieno accoglimento.
Il tema è quello del 2° lotto dei lavori che dovranno interessare il Canale Asso. L'obiettivo è quello di mitigare il rischio idraulico per Nardò. Il progetto riveste un’importanza strategica e fondamentale perché consentirà di affrontare altre questioni ambientali di primaria importanza come quella della discarica di Castellino.
Nella Conferenza di Servizi sono state accolte le proposte del Comune di Nardò, con le quali si punta alla naturalizzazione di alcuni tratti del Canale Asso e, allo stesso tempo, all'uso del materiale di scavo proveniente dalla realizzazione della vasca, per un fine importantissimo: la messa in sicurezza di Castellino. Inoltre con il 3° lotto il comune di Nardò introdurrà la fitodepurazione per migliorare lo stato ecologico del Canale Asso e favorire la tutela ottimale delle acque. Anche in questo caso l'ufficio del Commissario di Governo delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Puglia, ha apprezzato la proposta, dichiarando ampia disponibilità.
Il progetto prevede la sistemazione del tratto terminale del “nuovo Canale Asso”, che attualmente non ha recapito e che fu realizzato con gli interventi del 1° lotto. L'obiettivo è quello di scongiurare i frequenti allagamenti a danno delle aziende agricole e degli opifici, attraverso la realizzazione di una grande vasca di infiltrazione e al relativo collegamento, così da assorbire gli eventi di allagamento che si manifestano per il fatto che il “nuovo Canale Asso” (quello realizzato di recente) non ha recapito finale. Il materiale proveniente dallo scavo di questa vasca (circa 130.000 mc.), potrà essere impiegato per la risagomatura della discarica di Castellino.
Infatti la Mediterranea Castelnuovo 2 ha presentato un progetto per la risagomatura dell'impianto di Castellino, così come richiesto dal Comune e anche dalla Regione durante i numerosi incontri di questi tre anni. Questo progetto individua in circa 60.000 m3 il materiale occorrente per dare a Castellino una morfologia adatta al corretto deflusso delle acque piovane. In questo modo si potrà giungere finalmente alla chiusura definitiva e alla corretta post gestione dell’impianto. Secondo i tecnici tutto dovrebbe avvenire in tempi molto brevi, visto che il progetto del 2° lotto del Canale Asso potrebbe essere definitamente approvato in tempi brevissimi. C'è fretta non solo per il pressing proveniente da Nardò ma anche per poter conquistare i finanziamenti per la mitigazione del rischio idraulico messi a disposizione dal Governo.
“Adesso – spiega il Sindaco Pippi Mellone – ogni tassello inizia ad andare al proprio posto. Abbiamo ottenuto che l'azienda gestore della Discarica producesse un nuovo progetto per la risagomatura, conforme con le esigenze attuali. Abbiamo ottenuto che la Regione considerasse prioritario il bisogno di intervenire sul canale Asso, sia per evitare allagamenti sia per migliorare la qualità delle acque e tutelare la falda. Abbiamo ottenuto che dai lavori per il canale Asso possa essere ricavato il materiale per la chiusura definitiva della Discarica di Castellino. Abbiamo ottenuto che la fitodepurazione diventi un'idea strategica per assicurare il rispetto della natura e dell'ambiente. Il tutto mentre siamo in attesa di concludere anche il piano di caratterizzazione, che la Città aspetta da un decennio. Sono molto contento del lavoro fatto dall'assessore Natalizio, dalla mia squadra e dai tecnici comunali e soddisfatto per l'attenzione con la quale il Presidente Emiliano, nel suo ruolo di Commissario di Governo, sia attento a recepire queste proposte di buon senso, utili a risolvere definitivamente i problemi legati a Castellino e al Canale Asso”.
Sulla faccenda Castellino così si è espresso Giancarlo Marinaci il vice presidente del consiglio comunale:
"Io penso che la discarica di Castellino sia una vera e propria bomba ecologica, ma penso che ad oggi non via sia neppure la “Minima” volontà di risolvere il problema. Al di là della inutile propaganda ritengo indispensabile l’esproprio del terreno su cui sorge la discarica dei veleni e l’avvio urgente dei lavori di bonifica. La gente è seriamente preoccupata e assiste sgomenta alle lentezze ed all’inerzia della classe politica che straparla ma non risolve i problemi. Assistiamo alla “caratterizzazione” annunciata ed infinita. L’esproprio potrebbe invece far convogliare su Castellino fondi di provenienza comunitaria e risolvere un annoso problema, scrivendo per davvero la parola fine su questa orrenda faccenda. Questa è la vera priorità. La difesa dell’Ambiente. Che manca".