Lunedì 9 settembre alle ore 10.30, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva inaugurerà il cavalcaferrovia realizzato sulla Nardò-Galatone. Con quest’opera, attesa da anni, che il governo di Palazzo dei Celestini è riuscito a portare a completamento, è stato possibile eliminare il passaggio a livello esistente in corrispondenza dell’intersezione tra la ex S.S. 174, tratto Nardò-Galatone, e la linea ferroviaria delle F.S.E., migliorando così le condizioni di circolazione dell’intenso traffico veicolare fra i due Comuni.
Alla cerimonia di inaugurazione, insieme al presidente Stefano Minerva, interverranno i sindaci dei due Comuni interessati, i consiglieri provinciali e le autorità civili, militari e religiose del territorio.
In particolare si tratta di un sovrappasso ferroviario, realizzato nel rispetto della vigente normativa antisismica, della lunghezza complessiva di 60 metri. composto da tre campate, di cui una centrale di 30 m e due laterali di 15 m ciascuna; queste ultime per consentire anche il sottopasso alla viabilità di servizio, composta da due corsie di 2,75 m per senso di marcia e due banchine da 0,50 m ciascuna, che consente l’accesso alle attività ed ai fondi limitrofi.
La carreggiata è composta da 2 corsie da 3,50 m cadauna e 2 banchine da 1,25 m, per una larghezza totale bitumata di 9,50 m, realizzata con tappetino d’usura anti-skid per garantire un’ottima aderenza.
Per il tratto stradale compreso tra la rotatoria in uscita da Nardò direzione Galatone e la rotatoria in corrispondenza della svincolo della S.S. 101, per le quali si è già provveduto a predisporre plinti e cavidotti per i futuri impianti di illuminazione (non facenti parte del progetto), le caratteristiche plano-altimetriche del tracciato, i raccordi verticali ed orizzontali, il rispetto della distanza di visibilità per l’arresto hanno imposto una velocità non superiore a 70 km/h.
UN'OPERA COSTATA CIRCA SEI MILIONI DI EURO E CHE HA RICHIESTO BEN 9 ANNI DI LAVORO - L’opera è cofinanziata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per 3 milioni di euro e dalla Regione Puglia con fondi CIPE 62/2011, per 2 milioni e 750mila euro, per un importo di progetto pari a 5milioni e 750mila euro. L’intervento era stato aggiudicato nel settembre del 2010. All’aggiudicazione non è seguito il contratto, a causa di alcuni ricorsi presentati al Tar, che hanno notevolmente rallentato l’iter amministrativo. Nel 2017 è stato stipulato il contratto d’appalto con l’impresa Magno Antonio di Copertino. I lavori sono stati consegnati all’impresa esecutrice nel febbraio 2017 e sono stati ultimati lo scorso 1° agosto.
I soggetti partecipanti alla realizzazione dell’opera sono Giovanni Marra, responsabile del procedimento e responsabile dei lavori; Michele Durante, progettista, coordinatore sicurezza progettazione e direttore dei lavori, nonchè coordinatore sicurezza esecuzione; Michelangelo Castellano e Daniela Colazzo, progettisti e direttori operativi; Luigi Tommasi, collaudatore statico e in corso d’opera.
IL CAVALCAFFEROVIA DELLE POLEMICHE - Sulla questione a Nardò è nato un bel batti e ribatti tra maggioranza e opposizione. In un comunicato al vetriolo l'opposizione ha tuonato nei confronti del sindaco e di Capoti, assessore ai lavori pubblici, che oggi plaudono all'iniziativa ma che tempo fa la avversarono. "È notizia di poco fa il completamento dei lavori del cavalcaferrovia sulla Nardò - Galatone. Un’infrastruttura che la nostra comunità attendeva da anni. Fondamentale e strategica per la mobilità e il buon deflusso del traffico veicolare. Un iter amministrativo che ha avuto inizio sotto la guida della Provincia da parte del Presidente Lorenzo Ria, proseguito con il Presidente Giovanni Pellegrino, conclusosi poi con il governo del Presidente Antonio Gabellone".
"Un percorso lungo e farraginoso perché ricco di ricorsi da parte dei privati, proprietari delle aree circostanti le zone interessate dal massiccio intervento. Sono state diversi gli step che hanno interessato sia il Comune di Nardò, sia il Comune di Galatone, sia la Provincia di Lecce. L’atto fondamentale per il Comune di Nardò, quello che dava il via libera decisivo alla realizzazione di quest’opera consisteva nell’approvazione definitiva della variante al PRG e quindi del progetto definitivo dei lavori di adeguamento e ammodernamento della ex strada statale 174 (la Nardò - Galatone). Una delibera di Consiglio Comunale approvata dall’amministrazione Risi e frutto del lavoro delle precedenti amministrazioni".
"E sapete quale fu il voto dell’allora Consigliere di minoranza Mellone e del suo amico Capoti? Contrario! Lo ripetiamo: Mellone e Capoti votarono contro la realizzazione dei lavori di ammodernamento e realizzazione del cavalcaferrovia sulla Nardò Galatone. I consiglieri My, Marinaci, Falangone, Mita, Piccione, Vaglio e Siciliano ne rammentano ancora la motivazione. "La motivazione addotta da questi signori - udite udite - fu quella della lesione di presunti interessi di una ditta privata a cui l’infrastruttura in questione avrebbe creato disagi. Oggi questo personaggio che non conosce vergogna e il suo fedele Consigliere Comunale Tondo, di cui non v’è traccia di una singola iniziativa in seno al Consiglio Provinciale, si appropriano dei meriti di quest’opera. Servono ulteriori commenti? Si, un unico e solo: ipocriti e senza vergogna!"