Questa mattina 20 famiglie assegnatarie degli alloggi di Via Pozzuolo hanno firmato l’accettazione del trasferimento nelle nuove case popolari comunali. I nuclei familiari, assegnatari di appartamenti in via Sozy Carafa, Via Casavola e Via Calore, alcuni dei quali sono in via di demolizione, altri saranno oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, hanno avuto l’opportunità, prima della firma, di prendere visione delle case e valutarne la rispondenza alle proprie esigenze.
Dopo l’allaccio delle utenze elettriche e gas, che avverrà nei prossimi giorni, le famiglie avranno la possibilità di traslocare. Nel frattempo, di concerto con gli uffici comunali sono state concordate date e orari per provvedere alle pulizia degli appartamenti che precederà il trasloco, che, a meno di imprevisti, dovrebbe completarsi in 40 giorni.
L’abbattimento delle “case minime” di via Sozy Carafa e la ricostruzione, nello stesso spazio, di nuovi appartamenti destinati ad edilizia residenziale pubblica, per cui l’amministrazione ha già ottenuto i necessari fondi, potrà così cominciare.
“È stata una mattinata di sereno incontro e confronto con le famiglie che da tempo attendevano passi avanti per uscire dalla precarietà delle proprie sistemazioni attuali e che oggi hanno potuto constatare la presenza e il supporto del Comune di Lecce – dichiara l’assessora al Welfare Silvia Miglietta - Entro un mese queste persone avranno una nuova sistemazione e si potrà procedere con l’ammodernamento del patrimonio edilizio comunale destinato a sanare il drammatico bisogno di casa che la città soffre. L’ufficio casa del Comune e l’assessorato al Welfare lavorano con grande determinazione e impegno per favorire la risoluzione dei problemi annosi che questo settore ha accumulato in lunghi anni, che è noto e che viene costantemente monitorato e valutato anche in collaborazione con la Prefettura e le Forze dell’Ordine. Per quanto è di nostra esclusiva competenza possiamo dire che nelle scorse settimane ha cominciato a scorrere la nuova graduatoria per l’assegnazione delle case popolari, con le prime dieci assegnazioni alle quali seguiranno presto le altre, di pari passo con la disponibilità di appartamento.
È un lavoro che procede senza clamori con l’obiettivo di garantire a chi ha davvero bisogno il diritto alla casa”.