L’agente della Polizia Locale, probabilmente per eccesso di zelo, ha addirittura interrotto la cerimonia funebre di una trentaduenne chiedendo i nomi di tutti i partecipanti alla funzione. Un'azione a detta di tanti quanto meno irriguardosa, che ha provocato l’ira dei parenti della ragazza scomparsa, tra cui la madre:
Questo pomeriggio il sindaco Carlo Salvemini ha sentito telefonicamente la signora Mimma Colonna, ribadendole la vicinanza e il sostegno dell’amministrazione comunale per la grave perdita subita e invitandola a Palazzo Carafa per un ulteriore confronto su quanto denunciato dalla stessa sui social network.
I fatti riferiti dalla signora sui social sono al momento in via di approfondimento da parte del sindaco, che ha chiesto relazione sull’accaduto al comando della Polizia Locale.
Si precisa che l’amministrazione comunale si è posta fin da subito al fianco della famiglia, adoperandosi per garantire le spese per il trasferimento della salma da Bologna e consentendo l’organizzazione, nelle forme permesse dall’attuale normativa, di un momento di commiato all’aperto presso il cimitero comunale, con l’impiego di personale di Protezione Civile e Polizia Locale.
“ Questo pomeriggio ho sentito l’esigenza di chiamare la signora Mimma, alla quale ho ribadito il nostro cordoglio, e dalla quale ho raccolto l’accorato racconto di quanto vissuto nel pomeriggio di ieri – dichiara il sindaco Salvemini – Verificheremo puntualmente quanto è accaduto per fare chiarezza a beneficio di tutti. Ricordo ai tanti che hanno manifestato il loro sdegno in seguito ai post circolati su facebook che i nostri sforzi devono essere orientati alla ricerca della verità e non di capri espiatori. Dunque, sì alla chiarezza su singoli casi che è nostro dovere vagliare, no alle generalizzazioni, alle invettive, agli insulti verso i nostri agenti, che sono quotidianamente sulla strada per garantire ordine, legalità, rispetto dei diritti di tutti”.