L'intitolazione del parco di via Incoronata al compianto Franco Plantera, segretario locale della Democrazia Cristiana negli anni Ottanta, sta facendo giungere a Nardò da ogni parte del pianeta pullman di politologi e soprattutto di psicologi per studiare la metamorfosi del sindaco Mellone.
Il primo cittadino da un lato attacca da anni gli esponenti della cosiddetta “vecchia politica”; dall’altro intitola un’opera, nelle intenzioni nata proprio dalle macerie di questa famosa vecchia politica, a un esponente della Dc del secolo scorso.
Ho l’impressione che nel caso di Mellone non sia necessario scomodare la storia della città per replicare alle sue sempre più singolari contraddizioni. L'attuale sindaco parla da sempre con slogan vuoti, risultando per niente credibile sia quando attacca sia quando “promuove” chi c'era prima di lui (guarda caso, i “vecchi politici” che si salvano sono quelli che sostengono lui).
Mellone essendo a fine mandato sta provando a imbarcare chiunque per banali ragioni elettoralistiche. Per farlo si serve, come in questo caso, anche della simbolica intitolazione di un parco. Fra poco pur di rimanere attaccato alla poltrona lo vedremo farsi un selfie coi messapi.
Salvatore Falconieri
Segretario Cittadino Partito Democratico – Nardò