Nello spot del candidato c'è la Sarparea l'uliveto monumentale che andava protetto ed il museo della memoria trasformato oggi in mercatino

Un breve spot per descrivere le risorse e le potenzialità della nostra terra: Nardò ma anche Porto Cesareo, attraverso un percorso in cui la musica e le immagini raccontano un’idea di sviluppo “differente” del territorio. Giancarlo Marinaci, candidato al consiglio regionale dopo aver vestito i panni di un agente speciale al servizio della meritocrazia e del lavoro pubblica un altro breve messaggio in video. In primo piano la valorizzazione del territorio e l'ambiente tradito.

La realizzazione di un porto rilancerebbe il turismo ma anche il comparto pesca. L’agricoltura, e un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo del suolo, possono offrire straordinarie opportunità. Nel video si scorge Santa Croce. Ma anche la Sarparea, un bosco millenario che andava protetto, e poi sapete come è andata. Il resort di lusso dell’imprenditrice Alison Daighton s’ha da fare, anche se costruito tra gli ulivi monumentali, in contrada “Sarparea-De Noha”, a pochi passi dal mare di Sant’Isidoro. Il Tar di Lecce respinse i ricorsi presentati da ambientalisti e consumatori. Una logica quella dei villaggi turistici fuori dal tempo e inadeguata. Nello spot campeggiano i magnifici affreschi del Maccari nella Cattedrale di Nardò, lo sciamare dei turisti nel lungomare di Porto Cesareo, il museo della Memoria che custodisce i “Murales” di Zivi Miller, scampato alla Shoah, e soprattutto la sua speranza di vita rappresentata dal ritorno in Israele. Il museo che nel progetto originario aveva delle fasce di colore grigio è stato stravolto: oggi i disegni esterni sono verdi, mentre nello spazio esterno è stato addirittura allestito un mercatino.  La nostra terra è stata insignita della medaglia d’oro al merito civile per l’accoglienza. È un valore condiviso da cui ripartire. Per cambiare insieme il volto della politica.

 

0
0
0
s2sdefault

ADV

salento magazine

I più letti