Nardò: il gruppo consiliare di Fratelli D'Italia chiede di far luce sulle assunzioni e sui mutui contratti da Mellone, la risposta non è ancora pervenuta

Lo scorso 12 febbraio il gruppo consiliare dei Fratelli D'Italia ha presentato un'interrogazione indirizzata al primo cittadino, al dirigente di area dott. G. Erroi ed al segretario generale dott. D. Verdesca. Oggetto della richiesta il capitolo assunzioni ed i mutui contratti dall'amministrazione comunale.

Nella missiva si chiede innanzitutto di conoscere "Il numero e il nominativo dei dipendenti in servizio in comune in forza dei contratti stipulati ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art, 110  del vigente TUEL dal 2021 ad oggi". Sotto la lente dei consiglieri non solo le assunzioni ma anche un'altra spinosa questione: i mutui contratti dall'amministrazione Mellone. La patata bollente riguarderebbe le assunzioni ex art. 110 del Testo Unico sugli enti locali, vale a dire una norma che consente senza alcuna procedura selettiva l'assunzione di personale nell'organico del municipio per una durata pari alla permanenza in carica di ogni sindaco eletto. L'avvocato Alberto Egidio Gatto ed il dottor Pierluigi Tarantino, Consiglieri del Comune di Nardò appartenenti al gruppo di Fratelli d'Italia, hanno protocollato l'interrogazione, a mezzo pec, a firma del consigliere Tarantino, nel documento si chiede di conoscere il numero e il nominativo dei dipendenti in servizio in codesto comune in forza di contratti stipulati ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 110 del vigente TUEL dal 2021 ad oggi; le percentuali funzionali alla stipula dei predetti contratti vigenti all'atto della stipula di ogni singolo contratto; l'incidenza dei predetti contratti sulla spesa totale per il personale in ogni anno contabile dal 2021 ad oggi; l'incidenza sulle casse comunali dei mutui contratti e che vi accingete a contrarre, con evidenziazione dal 2021 delle variazioni subite in termini di ammontare del totale e rimborso annuo. la quantificazione e l'incidenza sulle casse comunali dei mutui e del rimborso annuo previsto nel triennio 2024/2026. Risposte che, ad oggi, nonostante l'articolo 24, comma 3, del regolamento del consiglio comunale preveda un termine di tre giorni, non sono, ancora, pervenute. I Consiglieri valuteranno di rivolgersi al Prefetto, se nelle prossime ore non perverrà alla loro attenzione dagli Uffici la documentazione richiesta. 

 

 

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