Serie D, in Coppa Italia il Taranto supera il Nardò ma solo grazie ai calci di rigore, il migliore è il portiere rossoblu

Passa il Taranto allo Iacovone, ma solo dopo la roulette dei calci di rigore. Tanto basta per regalare ai tarantini il passaggio del turno nella Coppa Italia di serie D. 5-4 il risultato finale con Cavalli che para ben tre rigori. Il Nardò ha comunque destato una buona impressione facendo ben sperare per l'avvio del prossimo campionato. 

 

Partita che comincia al piccolo trotto, con i giocatori di entrambe le squadre ancora imballati dalla preparazione. I granata sono schierati da Taurino nel tradizionale 3-5-2 con l'inserimento del giovanissimo Lezzi, il Taranto è disposto dal trainer nel 4-3-1-2 con Favetta e Diakitè a pungere. Questi ultimi innescati dal "Play" D'Agostino. Al secondo minuto la prima insidia: è proprio D’Agostino, su calcio di punizione, a farsi pericoloso ma non inquadra la porta. Poco dopo è Marsili ad impensierire l'ex Mirarco che è pronto a respingere.  Al 15’ ancora il Taranto pericoloso con Diakitè che servito da D'Agostino, di testa, manda di poco alto sulla traversa. Al 34’ è un altro ex rossoblu a farsi vedere, l'argentino Hernan Molinari che per poco non sorprende Cavalli con un gran tiro.  Abile l'estremo difensore rossoblu a deviare in calcio d'angolo. Molinari ha lasciato un buon ricordo a Taranto dove ha realizzato tanti gol (35 in due stagioni dal 2012 al 2014).

Alla ripresa è ancora il bomber di La Plata a farsi pericoloso, Molinari viene fermato fallosamente da Marsili che lo atterra al limite dell’area di rigore. La punizione di Bertacchi viene deviata, in corner, dalla barriera. Al 58’ il Taranto cambia, Cazzarò fa entrare Massimo ed Ancora al posto di Manzo e Diakitè, quest'ultimo meno brillante di altre occasioni. Ma è ancora il Nardò a farsi avanti con Bolognese. Al 69’ il Taranto per pochissimo non va in vantaggio con un gran tiro di D’Agostino. Che si ripete poco dopo con un'altra iniziativa. Al minuto 83 il Taranto rimane in dieci uomini: Infusino, che era già stato già ammonito, si becca il secondo cartellino giallo. Inferirotà numerica che non cambia il risultato. Dopo 4 minuti di recupero, termina infatti a reti inviolate e si va ai calci di rigore. Per il Taranto segnano Gori, Ancora, Favetta, Carullo e Miale, gli errori per i rossoblu sono di Massimo che si fa parare il penalty e D'Agostino che centra la traversa. Per i granata in rete Kyeremateng, Bertacchi, Palmisano, Aquaro. I rigori di Benvenga, Molinari e Gigante vengono neutralizzati da Cavalli. Il passaggio di turno in Coppa è dei rossoblu. 

TARANTO – NARDO’ 5-4 dopo i calci di rigore

TARANTO (4-3-1-2): Cavalli; Infusino, Miale, Bova, Carullo; Guadagno (dall’83’ Pelliccia), Marsili (dal 78’ Gori), Manzo (dal 58’ Massimo); D'Agostino; Favetta, Diakitè (dal 58’ Ancora). A disp.: Van Brussel, Pelliccia, Araldo, Gori, Giannotta, Massimo, D’Alterio, Squerzanti, Ancora. All. Cazzarò

NARDO' (3-5-2): Mirarco; De Pascalis, Benvenga, Bertacchi; Aquaro, Bolognese, Palmisano, Gigante, Lezzi (dal 66’ Centonze); Molinari, Kyeremateng. A disp.: Rizzitano, Centonze, Giglio, Manisi, Cordella, Cassano, Senè, Muci, Greco. All. Taurino

 

 

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